Chirumbolo: «Non sapevo nulla della telefonata intercettata»

In merito all’articolo recante il titolo “Consiglio Lamezia, le “pressioni” di Paladino per favorire Chirumbolo”, tengo a sottolineare che non ho mai richiesto l’interessamento di Giuseppe Paladino e Raffaele Mazzei, né mai ho interloquito con loro, in relazione ad una mia candidatura a vicepresidente del consiglio comunale di Lamezia Terme, invero mai esistita in quanto mai sono stato candidato né a vicepresidente, né a presidente del consiglio Comunale, bensì, all’epoca, avevo semplicemente espresso, all’esito di una riunione consiliare, la mia eventuale disponibilità a ricoprire il ruolo di presidente del consiglio comunale di Lamezia Terme, notizia questa ampiamente diffusa su tutte le maggiori testate giornalistiche regionali.
Inoltre sarebbe stato privo di ogni logico interesse, da parte mia, richiedere il sostegno a due ex consiglieri comunali, privi di ogni diritto di voto ed avulsi da qualsiasi contesto partitico e politico, e, soprattutto, in considerazione delle recenti vicende giudiziarie per cui Giuseppe Paladino si era già dimesso il 24 maggio 2017 da consigliere comunale.
Infine, sono del tutto estraneo alla vicenda della telefonata intercettata e riportata nell’articolo in questione, della quale non ne ho mai avuto e, sino ad oggi non ne avevo conoscenza alcuna, e probabilmente trattasi di un autonomo colloquio telefonico tra due persone, che in nessun modo avrebbero potuto, a mio avviso, determinare alcunchè.
Alla Magistratura va il mio apprezzamento e l’augurio di continuare sempre a portare risultati positivi per bene della comunità.

Armando Chirumbolo

Prendiamo atto della nota inviata dall’avvocato Armando Chirumbolo. Chiariamo, comunque, che le notizie pubblicate dal Corriere della Calabria sono tratte da atti di indagine della Dda di Catanzaro, inseriti a loro volta nelle memorie della Procura di Lamezia Terme agli atti del processo sulla richiesta di incandidabilità dell’ex sindaco Mascaro e degli ex consiglieri comunali Paladino e Ruberto. (aletru)