L'abbraccio “normale” tra Ferro e Viscomi
È un gesto “normale”, eppure – a suo modo – rivoluzionario. In una fase politica in cui gli inciuci tra centrodestra e centrosinistra si consumano sempre lontani da occhi indiscreti e gli accordi sot…

È un gesto “normale”, eppure – a suo modo – rivoluzionario. In una fase politica in cui gli inciuci tra centrodestra e centrosinistra si consumano sempre lontani da occhi indiscreti e gli accordi sottobanco la fanno da padrone, tocca a due “esordienti”, Wanda Ferro (FdI) e Antonio Viscomi (Pd), tangibilmente emozionati tra i banchi di Montecitorio, inaugurare un inedito percorso all’insegna della trasparenza, del reciproco rispetto e della correttezza.
Che due avversari, da opposti fronti delle barricate politiche, si abbraccino in diretta (si direbbe “in streaming” se fossero grillini) nel loro “primo giorno di scuola” alla Camera dei deputati è un bel segnale per la Calabria. Pur nelle differenze, la logica è quella di rappresentare i bisogni di una terra il cui futuro (e il presente) è stato spesso spesso sacrificato nel nome di carriere politiche costruite nel cono d’ombra degli inciuci. Che certi abbracci avvengano in pubblico è dunque una buona notizia. Soprattutto per i calabresi. Segno che finalmente qualcuno, alla fioca brace dei caminetti, preferisce la luce del sole…