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«La gestione “personale” di Rocca penalizza l’Asp»

CATANZARO Il consigliere comunale di “Fare per Catanzaro” Sergio Costanzo chiede lumi sulla gestione dell’Asp. E, in particolare, sulle pratiche del direttore di distretto Maurizio Rocca. «Siamo alle…

Pubblicato il: 24/03/2018 – 11:07
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«La gestione “personale” di Rocca penalizza l’Asp»
«La gestione “personale” di Rocca penalizza l’Asp»

CATANZARO Il consigliere comunale di “Fare per Catanzaro” Sergio Costanzo chiede lumi sulla gestione dell’Asp. E, in particolare, sulle pratiche del direttore di distretto Maurizio Rocca. «Siamo alle solite – scrive Costanzo –, siamo sempre nello spartito, quello stonato che governa la sanità catanzarese e in particolare tutto quello che avviene all’interno dell’Asp. Il nostro non è stupore, non potrebbe essere, non fosse altro per le cronache giudiziarie cittadine e per il vox popoli che riguarda proprio l’Asp di Catanzaro, ma di questo deve preoccuparsi la magistratura. D’altronde le luci non si spengono facilmente, se i cittadini cominciano a protestare e se, finalmente, smettono di fare i portatori – sani – d’acqua realizzando che il bisogno di sanità non è un favore, ma uno specifico diritto».
«Raccolgo – continua il consigliere comunale – a tal proposito le segnalazione di cittadini, utenti del distretto di Catanzaro dell’Asp, che denunciano una gestione, diciamo personale, del direttore Maurizio Rocca. Una condotta che intacca di fatto il quotidiano lavoro di medici, funzionari, impiegati della locale Asp, ma in particolare la domanda dei cittadini che, subiscono le ire del dottor Maurizio Rocca, manifestazione pubblica – secondo quanto si dice – dei vizi capitali nella città dei tre colli».
È sibillina la nota di Costanzo che chiama in causa anche il management dell’Azienda: «È una situazione che non dovrebbe sfuggire al controllo e all’attenzione del direttore generale dell’Asp, Giuseppe Perri, ma anche dello stesso presidente Oliverio, anche se probabilmente il controllo non avviene né in questo contesto, né in contesti diversi che hanno suscitato l’attenzione, su entrambi, da parte della stampa d’inchiesta regionale. Una domanda che forse potrebbe spiegare la posizione di direttore distrettuale di Rocca e la sua permanenza, nonostante le cronache».
Il consigliere comunale sollecita sulla questione «l’attenzione di tutti gli attori deputati, della politica e dei vertici aziendali, per capire quanto sia legittimo che i cittadini debbano “pagare” gli sbalzi di umore del dottore Maurizio Rocca nelle svolgimento delle sue funzioni di pubblico dipendente. Quello che chiediamo è la verifica della piena efficienza gestionale dei servizi, nonché la corretta amministrazione del dipartimento nel distretto di Catanzaro, dove Rocca esercita il suo “potere”. Capire pertanto se le denunce dei cittadini abbiano cittadinanza e rispondano al vero, come fatto di giustizia e di trasparenza, la stessa che i vertici aziendali dell’Asp dovranno garantire in merito a provvedimenti da adottare per garantire condizioni di equità e di agibilità del distretto».

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