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Crotone, rischio fosforite nel castello Carlo V

La senatrice M5S Corrado scrive al sindaco Pugliese: «Serve un intervento. Il materiale contiene Uranio 238». Le analisi dell’Arpacal confermano il sospetto della parlamentare

Pubblicato il: 04/04/2018 – 16:56
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Crotone, rischio fosforite nel castello Carlo V
CROTONE La senatrice Margherita Corrado, Movimento 5 Stelle, ha reso noto di avere scritto al sindaco di Crotone per denunciare la presunta presenza di fosforite nel Castello di Carlo V. «Si segnala, in pieno spirito di collaborazione – scrive la parlamentare – la presenza di materiale di colore grigio-celeste con forti analogie visive con la fosforite, minerale altamente nocivo poiché contiene Uranio 238, all’interno del Castello di Carlo V, negli spazi aperti e accessibili senza restrizioni ai visitatori tra le ex caserme Campana e Sottocampana (sedi della Biblioteca Comunale “A. Lucifero” e del Museo Civico) e i due bastioni di Nord-Est e Sud-Est della fortezza medesima». «Confidando nel suo tempestivo intervento per sanare quello che potrebbe configurarsi come un grave pericolo per l’incolumità pubblica, la cui responsabilità compete precipuamente alla carica istituzionale da lei ricoperta – conclude la senatrice – si resta in attesa di un cortese riscontro». IL COMUNE INTERPELLA L’ARPACAL «Facendo seguito alla segnalazione della senatrice Margherita Corrado, il Comune di Crotone ha prontamente chiesto all’Arpacal di fare le opportune analisi che hanno rivelato, in alcune zone della struttura, presenza di fosforite». Lo rende noto il Comune di Crotone. «I risultati delle analisi – prosegue la nota – sono state immediatamente comunicate alla Soprintendenza dei Beni Culturali, proprietaria del Castello, ed entro domani saranno ulteriormente messe in campo opportune misure». «Ringrazio la senatrice Corrado della segnalazione – afferma il sindaco Ugo Pugliese – che ci ha consentito di intervenire prontamente. Mi rammarico che situazioni come queste, che provengono da un remoto passato, emergano soltanto ora nonostante i numerosi sopralluoghi, visite guidate passeggiate culturali, giornate Fai svolte proprio nel Castello».
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