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Casali del Manco, il Pd apre ai 5 Stelle

COSENZA «L’assemblea cittadina di Casali del Manco, dopo articolata e proficua discussione, ha approvato la proposta del segretario di Federazione Luigi Guglielmelli di indire le primarie di coalizio…

Pubblicato il: 17/04/2018 – 20:38
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Casali del Manco, il Pd apre ai 5 Stelle
COSENZA «L’assemblea cittadina di Casali del Manco, dopo articolata e proficua discussione, ha approvato la proposta del segretario di Federazione Luigi Guglielmelli di indire le primarie di coalizione ai sensi dello Statuto nazionale del Pd». È quanto si legge in una nota dei dem. «Gli iscritti al Pd – aggiunge la nota – che vorranno partecipare dovranno raccogliere il 35% delle firme degli iscritti al Circolo cittadino di Casali del Manco mentre gli altri partiti, associazioni e movimenti, che vorranno unirsi alle Primarie, potranno partecipare con i candidati che riterranno più opportuni. Il segretario cittadino Wladimiro Parise contatterà tutte le forze coinvolte per chiedere formalmente l’adesione alla coalizione civica e democratica e per coinvolgerle nel percorso delle primarie». «Il Pd è perfettamente consapevole che – ha affermato Guglielmelli – in questa fase occorre premere sulla partecipazione e sulla condivisione delle scelte. Ieri a fronte della richiesta di autorevoli dirigenti di tenere le primarie solo tra il Pd e il Movimento Presila Unita ho ritenuto opportuno proporre l’allagamento della coalizione, ai fini delle primarie, a tutto il centrosinistra (Psi, Verdi, LeU e Potere al Popolo) , all’associazione Voci in Cammino e al Movimento 5 Stelle. Il Comune di Casali del Manco è nato grazie alla volontà di più soggetti associativi e politici ed è giusto sperimentare, in occasione delle prime elezioni costitutive e costituenti, nuove aggregazioni che tengano conto dei Programmi e delle posizioni, spesso condivisi, maturati in questi ultimi mesi. Ho proposto io l’apertura anche al Movimento 5 Stelle vista la vicinanza delle posizioni con il Pd su alcuni temi locali come Acqua, Rifiuti, Servizi pubblici essenziali. Dagli enti locali – ha concluso Guglielmelli – possono nascere nuovi laboratori politici che possono anche diventare modelli di riferimento a livello nazionale. Mi auguro che il Movimento 5 Stelle non chiami il Pd solo per garantirsi le poltrone del governo nazionale ma che sia disponibile a sperimentare forme di aggregazione politica popolari e nate dal basso».
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