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Il furto e la fuga in auto, così tre rom hanno scatenato il caos nel Cosentino
In manette i membri di una banda di topi d’appartamento. Il tentativo di rapina e l’inseguimento dei carabinieri tra Lago, Belmonte e Amantea. Decisivo l’intervento di un maresciallo non in servizio
Pubblicato il: 25/04/2018 – 15:13
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AMANTEA Nella mattinata odierna, i carabinieri delle Compagnie di Paola – Stazione di Lago e Belmonte – e di Cosenza – stazione di Carolei, hanno tratto in arresto tre soggetti, di origine rom, formalmente cittadini italiani. D.G., 48enne donna, e B.N., 35enne, entrambi noti alle forze dell’ordine, e J.C., 18enne incensurata.
I tre sono accusati, in concorso tra loro e a vario titolo, di tentato furto in abitazione; di due episodi di tentata rapina e di un episodio di rapina consumata. Per l’uomo sono state ipotizzate anche le accuse di tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale. L’arresto del 35enne e della 18enne è stato portato a termine dopo uno spericolato inseguimento protrattosi per molte decine di chilometri. Fuggito un quarto malvivente.
Ieri il paese di Domanico era stato il teatro di più crimini commessi da una banda di criminali, di cui facevano 4 soggetti. Tutto è iniziato con un furto in un’abitazione della zona. Scoperti dai proprietari, i malviventi sono fuggiti e hanno tentato di rubare una macchina con a bordo due donne. Dopo il fallimento di questo tentativo, i 4 hanno tentato di prendere possesso di un’altra autovettura, alla cui guida c’era un maresciallo dei carabinieri non in servizio, accompagnato dalla moglie. Ne è nata una colluttazione e i quattro della banda si sono accaniti contro il militare e la moglie.
Il carabinieri ha però resistito e i delinquenti sono stati costretti a cercare un nuovo mezzo per la fuga. Si sono, quindi, concentrati su una Fiat Punto di due anziani, che sono stati malmenati e infine derubati dell’auto. Lo stesso maresciallo è intervenuto in difesa dei due anziani ed è riuscito a impedire alla rapinatrice 48enne di salire sull’auto appena rubata.
Gli altri tre malviventi, mentre si davano alla fuga, hanno anche tentato di investire il militare. La loro corsa è proseguita a Lago, dove è stata intercettata da una pattuglia di carabinieri che ha avviato un inseguimento. I tre malviventi sono riusciti ad attraversare, a velocità folle, i comuni di Lago e Belmonte, per poi tornare indietro verso Amantea. I carabinieri hanno continuato l’inseguimento dell’auto che, con manovre azzardate, ha imboccato il tratto della statale 18 in cui sono in corso dei lavori di rifacimento del manto stradale.
La fuga è terminata in località Coreca di Amantea, contro un muro di protezione della strada. Quel che rimaneva della banda ha quindi tentato la fuga a piedi. Due malviventi, B.N. e la 18enne, sono stati bloccati dopo alcuni metri.
Il maresciallo dei carabinieri libero dal servizio e la consorte hanno riportato lesioni giudicate guaribili, rispettivamente, in 8 e 6 giorni.
Gli arrestati sono stati rinchiusi nella locale casa circondariale e nel carcere di Castrovillari in attesa della convalida dell’arresto.
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