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Il “pasticcio” dei patrocini al Comune di Catanzaro

Vicenda “Sport Vilage” solo apparentemente chiusa: restano i segni nella maggioranza. E Fiorita denuncia disparità di trattamento tra associazioni

Pubblicato il: 23/05/2018 – 17:37
Il “pasticcio” dei patrocini al Comune di Catanzaro

CATANZARO Il “grosso pasticcio” dei patrocini del Comune di Catanzaro. La vicenda dell’evento “Catanzaro Sport Village” ha sollevato un “polverone” politico (ancora nell’aria…) e adesso rischia di sollevare un caos amministrativo di non poco conto, con la Giunta del sindaco Sergio Abramo nel mirino di contestazioni di vario genere.
“Sport Village”, calma apparente – Dopo giorni di tensione e di polemiche, su “Sport Village” – grande evento all’insegna di sport, cultura e solidarietà in programma a giugno allo Stadio Ceravolo – si respira un clima di calma apparente. Sul piano prettamente tecnico, i toni sembrano essersi distesi dopo che la denuncia, su facebook, dell’organizzatore, Francesco Scavelli, presidente dell’associazione “Alkon”, di un presunto boicottaggio politico dell’iniziativa sotto forma della richiesta di un ticket ritenuto esoso (8mila euro al giorno per 8 giorni) ha praticamente indotto la Giunta comunale a dare l’ok con una tariffa quasi simbolica (100 euro al giorno, secondo quanto rilevato da esponenti dell’opposizione comunale). In una nota lo stesso Scavelli afferma: «La concessione del patrocinio concesso dalla Giunta, a titolo non gratuito ma simbolico, segna un punto importante a favore della nostra … per un principio di collaborazione e reciproca comprensione che deve animare un rapporto tra una comunità civile ed i suoi amministratori. In questo senso – prosegue Scavelli – avverto l’esigenza di ringraziare l’amministrazione comunale nella sua interezza e quanti hanno partecipato alla stesura e quindi all’approvazione della delibera». Sotto questo aspetto il caso appare chiuso, ma – dicono i “bene informati” – resterebbero nella maggioranza di centrodestra, sia pure sapientemente nascosti, ferite dolorose, che rivelerebbero le divisioni in atto da qualche mese a questa parte nella coalizione, da un lato il gruppo riconducibile al leader regionale di Forza Italia Mimmo Tallini e dall’altro il gruppo riconducibile all’ex senatore Piero Aiello.
Atteso ritorno in aula – I fattori di scontro del resto stanno aumentando giorno dopo giorno e pratica dopo pratica: buone ultime, quella sugli impianti pubblicitari e appunto “Sport Village”. Asce di guerra di nuovo sotterrate ma in tanti si aspettano a breve un nuovo fronte di conflitto. In mezzo, a far da mediatore nella sua nuova veste ecumenica, il sindaco Sergio Abramo, che sulla vicenda “Sport Village” è rimasto imperturbabile e graniticamente silenzioso ma che, con il via libera all’evento da parte del suo esecutivo, secondo la minoranza avrebbe in quest’occasione “sconfessato” il suo vice, Ivan Cardamone. Anche per riscontrare questo contesto c’è particolare attesa per il prossimo Consiglio comunale, che verosimilmente non dovrebbe tenersi domani ma venerdì o al massimo lunedì: all’ordine del giorno dovrebbero esserci solo i soliti, immancabili e infiniti debiti fuori bilancio, ma si temono il “fuori sacco” e il “fuori onda”…
“Figli e figliastri” – Ma la vicenda “Sport Village” potrebbe aver innescato dinamiche perverse e allarmanti. Sono quelle che evidenzia il leader di “Cambiavento”, Nicola Fiorita, candidato sindaco a giugno scorso. «La fretta con cui la Giunta ha cercato di mettere una pezza alla vicenda “Catanzaro Sport Village” – denuncia Fiorita – ha portato a una rimodulazione “folle” del ticket (passato nell’arco di un week end da 8.000 euro al giorno a 100 euro al giorno) per l’utilizzo dello stadio Ceravolo, peraltro immediatamente esteso con ulteriore larghezza ad altre manifestazioni (addirittura 50 euro al giorno) che si terranno nello stadio comunale. Come è stato sottolineato dal consigliere Merante (prima e non dopo l’approvazione della delibera) questa decisione apre un precedente significativo, perché da oggi in poi anche altre associazioni che, come nel caso specifico, perseguano anche (o addirittura esclusivamente) delle finalità sociali, benefiche o non lucrative potranno chieder all’amministrazione di derogare ai regolamenti comunali in ordine alla fissazione delle tariffe da versare». Fiorita ricorda di aver «già sollevato analoga questione al momento dell’approvazione della convenzione con il Catanzaro Calcio, segnalando in consiglio comunale come l’atteggiamento di apprezzamento e di conseguente sostegno verso l’attività sportiva doveva condurre l’amministrazione a rimodulare il trattamento riservato alle associazioni sportive dilettantistiche che gestiscono gli impianti sportivi comunali, estendendo loro per ragioni di evidente equità tale trattamento di favore. E, nell’ultima conferenza dei capigruppo, ho presentato – insieme ad altri consiglieri- una mozione che impegna l’amministrazione ad agire in questo senso, mozione che però ad oggi non risulta ancora calendarizzata. Al contrario, due importanti società calcistiche e scuole calcio che avevano ricevuto in consegna lo stadio Verdoliva e lo stadio del quartiere Siano si trovano a dover fronteggiare un atteggiamento ostile dell’amministrazione, che rischia di pregiudicarne l’attività sportiva e la funzione di recupero del disagio giovanile e di integrazione sociale propria Sport. In particolare la situazione in cui è venuta a trovarsi l’associazione “Asd Catanzaro Lido 2004” presenta tratti grotteschi e probabilmente richiederà ulteriori approfondimenti di natura tecnica. Infatti, questa associazione sportiva, assegnataria da circa un anno mezzo del campo sportivo del quartiere Siano, ha segnalato più volte le gravi anomalie della struttura al momento dell’affidamento, tali da non poter usufruire del campo per almeno nove mesi. Ciò nonostante – sostiene il leader e consigliere comunale di “Cambiavento” il Comune di Catanzaro ha deciso in questi giorni di procedere allo sfratto dal campo della società sportiva». Per tutto questo Fiorita chiede «urgentemente al sindaco di intervenire con la stessa celerità e decisione con cui è intervenuto nella vicenda “Catanzaro Sport Village”, al fine di garantire l’eguaglianza di trattamento tra le varie associazioni che operano nel territorio comunale».

a. cant.

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