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Morra: «Si ripristini la legalità nell'ufficio scolastico provinciale di Cosenza»

Il senatore pentastellato chiede che l’organismo scolastico operi secondo le direttive disposte dal ministero dell’Istruzione

Pubblicato il: 27/05/2018 – 21:09
Morra: «Si ripristini la legalità nell'ufficio scolastico provinciale di Cosenza»

COSENZA «Il ripristino della legalità all’Ufficio Scolastico Provinciale di Cosenza deve essere prioritario rispetto alle proclamate esigenze degli uffici». Lo sostiene Nicola Morra, senatore del Movimento 5 stelle. «Le note di richiamo del Miur, avverso l’operato del Dirigente dell’Ufficio Scolastico Greco, sono legittime ed improntate al rispetto della legalità. Direttive intese ad arrestare l’utilizzo di docenti selezionati senza alcun criterio di meritocrazia e Direttori di servizi generali e amministrativi (Dsga) spostati dalle loro funzioni e dai loro uffici e servizi per mera decisione individuale ed arbitraria del dirigente Greco. L’inosservanza delle direttive imputabile al dirigente –continua Morra- comporta gravi conseguenze non giustificabili dalle esigenze di ufficio per come, invero, suggerisce  o vorrebbe Assalone e con lui la Flc-Cgil. Gli organigrammi disposti da Greco, non conformi alle direttive Miur, non possono essere avallati dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria – Direzione Generale Catanzaro – che ha il compito di “curare l’attuazione dei piani, programmi e direttive generali definite dal Ministero”.Inammissibile continuare ad esercitare nell’illegalità. Nel nostro codice etico la legalità è la priorità –conclude il senatore-. L’utilizzo dei Direttori di Servizi Generali e Amministrativi in forme di part-time, risulta solo controproducente per l’Ufficio e nocivo all’Amministrazione scolastica. La carenza di personale, il miglioramento della produttività della Pubblica Amministrazione, sono tematiche rilevanti da affrontare con scrupolosità e responsabilità e non, invero, problemi da utilizzare per favorire meccanismi che eludono il merito o in copertura di scelte arbitrarie non conformi alle direttive del Ministero. La pubblica amministrazione, conformemente ai  principi di buon andamento e imparzialità, non può ignorare comportamenti non etici. L’immediato ripristino della legalità e della meritocrazia, indicata dal Ministero all’Ufficio Scolastico Provinciale di Cosenza, è prioritario rispetto agli incontri e confronti sulla gravosa e seria problematica del sottodimensionamento.Non ci siamo mai tirati indietro di fronte a richieste di confronto ma non può essere, di certo, lo stesso barattato con esigenze di ufficio e anteposto alla legalità o alle direttive indicate dal Miur. Direttive del Miur che la Flc-Cgil ignora o intende ignorare per favorire ingranaggi o personaggi poco trasparenti che solo sino a qualche mese fa smascherava e che, oggi, avalla conformandosi alle mutevoli politiche locali».

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