La Regione ha pubblicato in pre-informazione la Manifestazione d’interesse (per l’anno accademico 2018-2019) per promuovere la presentazione di candidature per l’inclusione nel Catalogo di percorsi di Alta formazione professionalizzante, che rappresenta «l’insieme dell’offerta formativa riconosciuta dalla Regione da realizzare in stretta correlazione con il tessuto produttivo e le esigenze occupazionali del territorio».
La Regione Calabria intende, inoltre, sostenere la partecipazione ai percorsi inclusi nel Catalogo mediante l’erogazione di voucher a favore dei potenziali destinatari da richiedere a seguito dell’emanazione di un apposito avviso pubblico. «Il Catalogo unico dell’Alta formazione professionalizzante, che sarà aggiornato di anno in anno per consentire la presentazione di nuove proposte, ha lo scopo – si legge in una nota – di aumentare la partecipazione alle opportunità formative e innalzare i livelli di apprendimento e conoscenza, di rafforzare le opportunità occupazionali e di carriera dei giovani diplomati/laureati e di contribuire alla crescita professionale dei lavoratori».
«Sin dal nostro insediamento abbiamo ritenuto prioritario investire e intervenire nel settore della formazione e della conoscenza – ha dichiarato il presidente Mario Oliverio – perché è il terreno fertile su cui si innestano tutti qui processi virtuosi capaci di rilanciare l’economia e lo sviluppo della nostra regione. Con l’istituzione del Catalogo dell’Alta formazione, e con il successivo avviso per l’erogazione dei voucher a favore dei destinatari dei corsi, intendiamo offrire visibilità e sostenere la realizzazione di iniziative finalizzate all’acquisizione di competenze specifiche che abbiano un alto potenziale occupazionale nei settori produttivi che meglio rispondono alle vocazioni del nostro territorio. L’accesso all’Alta formazione è uno dei diritti che vogliamo garantire perché riteniamo che giovani qualificati e professionisti debbano diventare protagonisti della crescita di un territorio in cui istituzioni, università e imprese dialogano per rafforzare le opportunità di sviluppo».
Le domande per l’inserimento dei corsi nel Catalogo regionale possono essere presentate dai seguenti organismi son sede operativa e formativa nel territorio regionale: Università statali e non statali, fondazioni universitarie, consorzi universitari e interuniversitari, Istituzioni dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM), Enti operanti nel settore della formazione artistica e musicale. Per il riconoscimento dei percorsi professionalizzanti è ritenuto quale requisito imprescindibile l’attivazione da parte dei soggetti proponenti di un partenariato con imprese, associazioni o enti pubblici.
La composizione, l’ampiezza e il coinvolgimento dei partner in alcune fasi del progetto formativo saranno, infatti, oggetto di apposita valutazione finalizzata all’inserimento dei percorsi nel catalogo. Gli elementi essenziali che dovranno qualificare ciascun percorso ammesso al catalogo sono: durata variabile di minimo 3 mesi e massimo 6 mesi di attività formativa in aula; coinvolgimento di docenti provenienti per almeno il 40% dal mondo lavorativo; riconoscimento di crediti formativi universitari (Cfu) da un minimo di 10 ad un massimo di 60; riconoscimento di una certificazione finale; numero iniziale di partecipanti compreso tra 12 e 25 unità; attività di docenza specialistica; tirocinio extracurriculare della durata di sei mesi da attivarsi entro un mese dal conseguimento del titolo.
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