CATANZARO «Ho accolto con molto interesse l’intervento del nostro presidente Berlusconi, che si è soffermato sulla necessità di un rinnovamento di Forza Italia. Appare ormai evidente, infatti, che per evitare di soccombere rispetto all’incessante velocità con cui si muove la politica in quanto a temi, nuove forme di organizzazione e contenuti c’è bisogno di una svolta, e mi fa molto piacere che anche diversi dirigenti del Partito abbiano condiviso lo stesso pensiero». Lo dichiara, in una nota, Nino Foti, vice responsabile degli Enti Locali di Forza Italia con delega per il Sud.
«Anche i risultati delle recenti elezioni amministrative – prosegue Foti – dove comunque Forza Italia ha dimostrato di poter ancora rappresentare un riferimento importante per il popolo dei moderati, hanno confermato come sia necessario lavorare per ridare altra linfa a questo progetto politico».
Foti, nella nota, fa riferimento alla situazione del partito in Calabria. «La gestione del partito da parte della coordinatrice regionale Santelli, ad esempio – sostiene Foti – è stata fino ad ora a dir poco pessima, visto che oltre a operare come se avesse ricevuto l’incarico di distruggere tutto, riuscendo a disgregare un tessuto politico che veniva da anni di battaglie ed esperienze, ha dimostrato chiaramente di non avere idea di quale linea politica dare a Forza Italia conducendo il Partito con una confusionaria navigazione a vista. L’unico reale obiettivo perseguito in questi anni è stato quello dell’autoconservazione della propria posizione e la terra bruciata che ad oggi si è creata intorno a Forza Italia, in termini di risorse che sono state allontanate e perse, altro non è che la risposta a questo atteggiamento. Insomma, un disastro».
«È chiaro quindi, come la narrazione di un partito attivo e vincente in Calabria, ma non solo – prosegue il vice responsabile nazionale anti locali di Fi – sia frutto di fantasia, di quella tendenza a nascondere la polvere sotto il tappeto sperando che nessuno se ne accorga, ma non può essere questa la linea che deve tenere Forza Italia. Bisogna invece ripartire dai territori e dal lavoro dei nostri amministratori e sostenitori, e da tutte quelle risorse che sono rimaste escluse da questa fase politica a causa di gestioni ottuse. È questa la nostra prospettiva ed è questo il nostro potenziale. Bisogna, anche in tempi brevi, mettere in atto una severa e seria autocritica e tornare ad essere propositivi, inclusivi e soprattutto credibili. Bisogna in sostanza, invertire la rotta, investendo su nuove risorse e cambiando, dove serve, anche i condottieri».
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