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Stazione di Catanzaro Sala, «Dichiarazioni da dilettanti di D’Ippolito e Granato»
I gruppi consiliari che sostengono Abramo replicano alle accuse dei parlamentari 5 Stelle: «Si occupino di aiutare la città»
Pubblicato il: 27/06/2018 – 12:06
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CATANZARO «Non sorprende la “risposta” che due dei parlamentari Cinquestelle eletti nel collegio catanzarese, la senatrice Granato e il deputato D’Ippolito, hanno dato al sindaco Abramo sulla questione della stazione di Sala». Così i gruppi consiliari di maggioranza al Comune di Catanzaro (Catanzaro da vivere e Catanzaro con Abramo) replicano, in una nota, agli appunti sollevati dai due parlamentari pentastellati sulla gestione della stazione ferroviaria di Sala. «Il primo cittadino – scrivono – ha sollecitato l’incontro con il ministero e i vertici di Rfi, sulla scorta delle rassicurazioni che proprio loro avevano dato la settimana scorsa, la replica è stata un attacco scomposto che non entra, chissà per quale motivo, nel merito della questione».
«Stanno provando a spostare il tiro – si interrogano – perché sanno bene che non riusciranno a far nulla? O si lasciano andare ad attacchi gratuiti perché non sono capaci, abituati sempre e soltanto a essere contro qualcosa, a proporre soluzioni concrete, cioè diventare quello per cui sono stati eletti, vale a dire governo, sistema, amministrazione».
«Non possono – si legge ancora nella nota – Granato e D’Ippolito, pensare di restare grilli parlanti: i Cinquestelle sono al Governo e da Governo dovrebbero comportarsi. Come stiamo facendo noi, a Catanzaro, accanto a Sergio Abramo, che è stato il primo sindaco calabrese a riuscire a costituire l’Ato sui rifiuti e a permettere alla città di farsi capofila di un processo di sviluppo e razionalizzazione vero. Abramo è stato anche il primo sindaco di una grande città calabrese che ha voluto, con forza, far partire un sistema di raccolta differenziata porta a porta che non sarà perfetto, ma che ha superato la soglia del 60% e sta dando risultati. Forse D’Ippolito non lo sa, perché è di Lamezia, ma la Granato dovrebbe senz’altro ricordare quelle montagne di rifiuti per strada che erano il lascito avvelenato dell’amministrazione di centrosinistra. O forse, i due Cinquestelle, pensavano a Roma e alle tonnellate di immondizia che la sindaca del loro movimento non riesce a eliminare se non inviandole a suon di euro nei territori vicini».
«In realtà, a dichiarazioni da dilettanti come quelle di D’Ippolito e Granato – aggiungono gli esponenti dei due gruppi consiliari catanzaresi – non dovremmo neanche rispondere e forse non lo faremo mai più. Anche perché c’è già l’onorevole D’Ippolito a dover affrontare, per affermazioni false e tendenziose, un impegno del genere in Tribunale. Magari non se n’è accorto, ma scrivere, come ha fatto, che qualcuno avrebbe “regalato un posto al Policlinico” a Piero Aiello, ancora una volta senza aggiornarsi (e per questo lo invitiamo insieme alla senatrice Granato a visionare il curriculum professionale di Aiello), rischia di ritornarci in Tribunale. E di ritornarci in compagnia di quella senatrice che, ricordiamo, è stata desolatamente imbarazzante nei tanti dibattiti elettorali alle Comunali dell’anno scorso, quando si è contraddistinta per una certa forma di comicità».
«Potremmo – conclude la nota – aggiungere altro, nei confronti dei due parlamentari, ma ci limitiamo a invitarli a dare risposte alla città che ha contribuito ad eleggerli invece di perdersi in sproloqui nell’inutile tentativo di nascondere la loro pochezza politica».
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