MILANO «Vogliamo fare un patto con questa città. Aiutarvi a rendere Milano inospitale alla ‘ndrangheta. E a voi chiediamo di aiutarci a portare avanti la nostra battaglia in Calabria». Con queste parole Vincenzo Linarello, presidente del Gruppo cooperativo Goel che ha ricevuto a Milano il premio “Giorgio Ambrosoli”.
Azioni concrete che secondo Linarello «non sono solo fatte di convegni e non solo attraverso la magistratura e le forze dell’ordine che stanno facendo il loro lavoro egregiamente, ma fatte da un sistema territoriale che opera dal basso, dalla società civile e da operatori economici che devono far diventare un inferno i tentativi di infiltrazione della ‘ndrangheta in questa città».
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«Noi siamo disponibili – ha concluso il presidente -. Chiunque voglia raccogliere questo appello, Goel è anche qui a Milano».
Il riconoscimento, consegnato nel corso di una cerimonia al Piccolo Teatro di Milano, gode dell’alto patronato della Presidenza della Repubblica ed è promosso da Trasparency International Italia in collaborazione con la famiglia Ambrosoli «per ricordare la tenacia ed il senso delle istituzioni dell’avvocato Giorgio».
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