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Le lacrime di Miseferi per Battaglia: «Dorme un sonno molto profondo»
L’attore si commuove davanti alle telecamere di “Italia Sì”: «Spero che l’affetto della gente gli arrivi dritto al cuore»
Pubblicato il: 20/01/2019 – 14:02
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Gli occhi lucidi e un racconto commovente. Quello del perché Luigi Miseferi e Giacomo Battaglia –noti al grande pubblico come duo comico dai tempi del Bagaglino – non fanno più coppia. Il primo lo ha spiegato in diretta davanti alle telecamere di “Italia Sì”, trasmissione di Rai Uno (qui il video su Corriere Tv). Senza nascondere la tristezza per ciò che è accaduto all’improvviso ma regalandosi un pizzico di speranza.
«Siamo rimasti un duo, ma abbiamo intrapreso delle carriere individuali. Capitava che quando uno di noi si recava sul posto di lavoro la gente chiedeva: “E l’altro dov’è?” – esordisce l’attore –. Purtroppo in questi ultimi mesi è una domanda che in modo molto insistente mi fanno sia le persone che incontro sia sui social. E mi fa molto male dover rispondere in questo modo. Purtroppo – spiega – è successo che a gennaio dello scorso anno a Giacomo è stata diagnosticata una terribile malattia, per la quale è stato operato. Si è sottoposto a dei cicli di terapia e come un leone ha continuato la tournée con me e Pippo Franco. Purtroppo in un maledetto 26 giugno, al termine di uno spettacolo nel quale è stato praticamente perfetto e non c’era nessun segno di nulla, è stato colpito da un ictus e da quel momento dorme un sonno molto molto profondo dal quale non è stato possibile svegliarlo». L’amico riesce a stento a trattenere le lacrime ma non dimentica di «ringraziare tutti coloro che si sono impegnati in questi mesi, dalla Terapia intensiva di Reggio Calabria all’Unità per i risvegli di Crotone a Villa Elisa dove attualmente è curato amorevolmente». Spera ancora in qualcosa, Luigi Miseferi: «In questo momento Giacomo, anche se sta dormendo, ha davanti il televisore e ci sta probabilmente guardando. Vorrei che queste mie parole e l’affetto gli arrivassero e voglio credere che certe cose – l’amore e l’affetto – non c’è bisogno di ascoltarle con la testa ma con il cuore».
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