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A Catanzaro polemica infinita sullo stadio: sotto la lente l’appalto da 5 milioni

Notarangelo del Pd rafforza gli interrogativi dell’opposizione chiedendo una relazione al sindaco Abramo: «Emerge drammaticamente il pasticcio dei lavori di riqualificazione»

Pubblicato il: 23/01/2019 – 19:26
A Catanzaro polemica infinita sullo stadio: sotto la lente l’appalto da 5 milioni

CATANZARO «Quali iniziative intende assumere il sindaco Abramo per tutelare gli interessi della cittadinanza e dei tifosi giallorossi?». È quanto chiede il consigliere comunale del Pd di Catanzaro, Libero Notarangelo, che rilancia la polemica sulle condizioni dello stato “Ceravolo”. «Proprio nel momento in cui le Aquile, grazie soprattutto allo sforzo encomiabile del presidente Noto, spiccano il volo, emerge in tutta la sua drammaticità – prosegue Notarangelo – il “pasticcio” dei lavori di riqualificazione dello stadio “Ceravolo”, un impianto assolutamente inadeguato per una società che coltiva grandi ambizioni. Nonostante l’impiego di massicci finanziamenti pubblici, oltre 5 milioni di euro, il “Ceravolo” è insicuro ed inospitale. Se, come tutti ci auguriamo, il Catanzaro centrerà l’obiettivo della promozione in B, come ci si presenterà con uno stadio del genere, devastato architettonicamente e con un manto erboso disastrato? Come riuscirà il presidente Noto ad alzare la media degli spettatori senza un impianto comodo e sicuro? Come faranno i giocatori di mister Auteri a fare valere le loro doti tecniche su un terreno più adatto a coltivare patate che a giocare al calcio?». Notarangelo rafforza quindi gli interrogativi e i dubbi sollevati da altri esponenti dell’opposizione: «Tralasciando ogni giudizio estetico sull’inguardabile “pagoda cinese” viene da chiederci perché l’amministrazione comunale non ha vigilato, come avrebbe dovuto, sulla progettazione, sul procedimento di gara e sull’esecuzione dei lavori? Sono quesiti – aggiunge il consigliere comunale del Pd – che già i consiglieri Bosco e Fiorita hanno posto e che meriterebbero una risposta seria da parte del sindaco. Quando c’è un appalto di 5 milioni di euro, un sindaco non si può girare dall’altra parte o delegare ai suoi collaboratori, senza accertarsi della bontà di un progetto e soprattutto sulla corretta esecuzione dei lavori. Ora noi vorremmo sapere quali iniziative intende assumere il sindaco Abramo per tutelare gli interessi della cittadinanza e dei tifosi giallorossi». Notarangelo conclude: «Non vogliamo certo guastare il clima di ottimismo che si è creato attorno alla squadra del presidente Noto, ma riteniamo che certi errori potrebbero costare cari. Ci aspettiamo una relazione del sindaco Abramo e una sua assunzione di responsabilità rispetto ad un’operazione che non fa certo molto onore all’amministrazione del capoluogo». (acant)

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