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Crotone, la nuova dirigente che destabilizza l'amministrazione

Teresa Sperlì è stata nominata dal sindaco Pugliese. Dubbi, mai chiariti, di inconferibilità sul suo incarico. Viene ridimensionato il ruolo della moglie del consigliere di maggioranza Mauro. Mentre…

Pubblicato il: 25/01/2019 – 21:52
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Crotone, la nuova dirigente che destabilizza l'amministrazione

CROTONE L’amministrazione comunale di Crotone ha nominato un nuovo dirigente. Si tratta di Teresa Sperlì, incaricata ai sensi dell’articolo 110, comma 1 del D.lgs 267/2000.  È il terzo dirigente nominato dal sindaco di Crotone Ugo Pugliese utilizzando l’articolo 110. Prima di Sperlì erano stati nominati Giuseppe Germinara e Maria Teresa Timpano. Sperlì arriva dalla società in house “Crotone sviluppo”, dove ha svolto il ruolo di responsabile “tecnico”. L’idea di nominarla dirigente non è dell’ultima ora. Il suo nome, infatti, era circolato nei mesi scorsi e la nomina non era stata perfezionata, perché c’erano dubbi di inconferibilità. Il dubbio c’era, tanto è vero che il sindaco della città pitagorica aveva deciso di chiedere un parare all’Anac. Nessuno al Comune sa se il parere sia arrivato e non si sa nemmeno nulla sul parere chiesto qualche giorno fa al segretario generale dell’ente, Paolo Lomoro. I pareri sono davvero stati chiesti? E se sì, sono stati dati? C’è un’altra questione da chiarire tenendo conto dei settori assegnati alla Sperlì. Il nuovo dirigente dovrà gestire il settore 1, il Cud e il settore sei, che era stato dato alla Timpano. Dovrà gestire alcuni settori che tradizionalmente sono di appannaggio degli uffici della segreteria generale, ma dovrà occuparsi dei progetti dei Servizi sociali, che ha predisposto da responsabile della struttura di “Crotone sviluppo”. Nella società in house ha istruito la pratica e ora probabilmente dovrà liquidare i soldi per realizzarla. Forse qualcosa da chiarire potrebbe esserci. L’altro aspetto di questa nomina da chiarire riguarda il blocco delle attività economiche da parte della Corte dei conti. La magistratura contabile ha bloccato la spesa non indispensabile del Comune. La nomina di un dirigente comporta un impegno di spesa, che potrebbe non essere considerato spesa indispensabile. L’ultima questione è politica e va a toccare i rapporti interpesonali nella maggioranza. La Timpano, con la nomina della Sperì, è stata ridimensionata di molto. La Timpano è la moglie del presidente del consiglio comunale, Serafino Mauro, che fa parte del nucleo fondatore dei DemoKratici e della “Prossima Crotone”. Enzo Sculco, leader della coalizione che esprime la maggioranza al Comune, nel suo percorso politico ha già perso altri “soci” fondatori del movimento: Peppino Cosentino e Mimmo Cretella. Non si tratta di perdite di poco conto, perché erano stati vicino a Sculco anche nei momenti più bui della sua vita politica e non solo. Che farà Mauro, che sino ad oggi non ha mai detto una parola contro il “reuccio” e contro Pugliese? Non ha parlato male dei due nemmeno quando gli hanno annunciato di volere ridimensionare il ruolo della moglie. Adesso, però, “il dado è tratto” e le prospettive potrebbero cambiare.

Gaetano Megna redazione@corrierecal.it

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