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Furto in un bar per 2.500 euro, un arresto a Catanzaro Lido
Un 18enne e un 17enne avrebbero forzato la porta d’ingresso e portato via generi alimentari. Incastrati dalle telecamere di videosorveglianza
Pubblicato il: 29/01/2019 – 12:25
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CATANZARO Nel corso della notte i carabinieri della Stazione di Catanzaro Lido, in servizio di pattuglia nel quartiere marinaro del capoluogo, sono intervenuti presso un chiosco/bar ubicato nel parco Gaslini, ove era appena stato segnalato un furto in atto. Giunti sul posto i militari hanno subito riscontrato i segni di effrazione sulla porta d’ingresso del locale, messo a soqquadro dai malfattori. Immediata è partita, quindi, la caccia ai responsabili che, in ragione del brevissimo lasso di tempo trascorso, non potevano essere troppo lontani. Dopo pochi minuti, infatti, gli stessi militari del Lido hanno bloccato due giovanissimi nei pressi della Stazione Ferroviaria. Ad insospettire i militari il fatto che i due adolescenti, un giovane che ha compiuto 18 anni da pochi giorni e un 17enne incensurato, avessero tentato di disfarsi di un cacciavite nonché di grossi sacchi, all’interno dei quali i carabinieri rinvenivano numerosi generi alimentari, costituenti l’intera refurtiva appena asportata dal chiosco.
Ad ulteriore conferma delle responsabilità dei due complici, i militari hanno esaminato le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza della zona, riscontrando la corrispondenza tra l’abbigliamento indossato dai malviventi e quello dei giovani identificati.
Il cacciavite rinvenuto è stato posto sotto sequestro quale cosa pertinente al reato, in quanto verosimilmente utilizzato per forzare la porta d’ingresso del bar, mentre l’intera refurtiva, del valore di circa 2.500 euro, è stata restituita al legittimo proprietario.
Ultimate le formalità di rito, il giovane maggiorenne, S.B., è stato tratto in arresto nella flagranza del reato di furto aggravato in concorso e, su disposizione dell’autorità giudiziaria, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. Per il minore, incensurato, è scattata invece la denuncia.
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