SFASCIO | Regione, Esposito: «Ritorno alle urne è soluzione migliore»

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LAMEZIA TERME «Voglio essere chiaro: noi manterremo il numero legale in Consiglio su alcune pratiche importanti. Ma se si dovesse aprire una crisi, con un voto di sfiducia al presidente Oliverio, noi voteremo per andare a casa». Baldo Esposito ha annunciato la posizione ufficiale del gruppo ex Ncd nel corso dell’ultima puntata de Lo Sfascio, il talk politico de L’Altro Corriere Tv condotto da Pietro Bellantoni.
La presa di posizione è particolarmente importante dal momento che, nei giorni scorsi, la maggioranza di centrosinistra ha perso il gruppo dei Moderati (Tonino Scalzo, Peppe Neri e Franco Sergio), ormai entrato nell’orbita del centrodestra. Attualmente la coalizione di Oliverio sembra non disporre dei numeri necessari per continuare senza ostacoli la legislatura.
Esposito ritiene che uno degli errori principali del governatore sia stato quello di non aver assecondato i desiderata dei suoi consiglieri, che chiedevano una rappresentanza politica in giunta. «Le ultime vicende – ha spiegato – sarebbero state diverse se il Consiglio avesse potuto confrontarsi con una giunta politica. E oggi tutti quelli che, nel centrosinistra, hanno capacità politiche si stanno prendendo una rivincita nei confronti di Oliverio».

Quanto al prosieguo della legislatura, il consigliere catanzarese non ha dubbi: «La spina deve essere staccata, per il bene dei calabresi. Oggi abbiamo una giunta che non dà risposte e una discrasia tra la politica e i dipartimenti, che producono solo l’ordinario con una lentezza ciclopica. C’è uno stallo e, probabilmente, andare alle urne prima potrebbe essere la soluzione migliore».
Secondo l’altro ospite della puntata, il giornalista del Corriere della Calabria Antonio Cantisani, oggi esistono però «grandi temi che hanno bisogno di passaggi consiliari». E dunque la politica regionale dovrebbe avere uno «scatto d’orgoglio» e dare vita a un «governo di unità regionale che possa realizzare alcuni provvedimenti importanti».
«La giunta sta lavorando – ha detto ancora Cantisani –, ma la mancanza della politica fa sì che nessuno possa veicolare le cose buone che si stanno facendo. La pervicacia di Oliverio, anche a fronte delle richieste dei suoi consiglieri, è stata un errore. E oggi c’è il rischio di una guerriglia permanente in Aula».