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Monsignor Schillaci nuovo vescovo di Lamezia Terme

Il presule, rettore del seminario di Catania, succede a Luigi Cantafora, in carica dal 2004. L’annuncio del predecessore: «Saprà stare vicino ai giovani». Le prime parole: «Stiamo vicini agli ultimi»

Pubblicato il: 03/05/2019 – 12:09
Monsignor Schillaci nuovo vescovo di Lamezia Terme

LAMEZIA TERME Monsignor Giuseppe Schillaci è l’ottantasettesimo vescovo di Lamezia Terme. L’annuncio ufficiale è avvenuto stamattina alle 12 nel salone dell’Episcopio di Lamezia Terme e a Catania, arcidiocesi di provenienza del Vescovo eletto e in contemporanea con la pubblicazione del Bollettino della Santa Sede. A dare l’annuncio, Monsignor Cantafora che contestualmente ha ricevuto la nomina di Amministratore Apostolico sino alla presa di possesso canonica del nuovo Vescovo diocesano. Sua Eccellenza Monsignor Giuseppe Schillaci è nato nel 1958 ad Adrano, provincia e Arcidiocesi di Catania. Dopo la maturità tecnica e gli studi universitari di filosofia alla statale di Catania, inizia il percorso formativo nel Pontificio Seminario Francese a Roma, che lo porterà all’ordinazione sacerdotale, ricevuta nel 1987, è laureato in Filosofia. Viceparroco e Parroco nelle parrocchie di Adrano, poi ha esercitato il ministero nel Seminario Arcivescovile, nel quale da undici anni è Rettore. Dal 1988-1992 è stato viceparroco e parroco ad Adrano; 1994-1998: vicerettore in Seminario; 1999-2006 vicario episcopale per la cultura; 1999-2007: vicepreside dello Studio Teologico; dal 2006 è Cappellano di Sua Santità; dal 2008 è Rettore del Seminario Arcivescovile.
L’ANNUNCIO DI CANTAFORA: «SAPRÀ STARE VICINO AI GIOVANI» Questo il testo dell’annuncio letto dal vescovo Cantafora venerdì mattina: «Ringraziamo il Signore che non fa mai mancare i pastori, specie in questo tempo spesso privo di punti di riferimento. Siamo grati al Signore per il dono dei pastori e nello stesso tempo invochiamo la Sua misericordia, consapevoli dell’impegno ricevuto. Attraverso i pastori noi siamo legati all’unico Pastore che è Cristo, volto radiante del Padre, amore gratuito che sazia veramente il nostro cuore. Per questo accompagniamo con la preghiera il nuovo pastore della Chiesa che è in Lamezia Terme, Mons. Giuseppe Schillaci, a cui va tutto il mio affetto e già la mia stima. Ci illumini la Parola del Vangelo di oggi in cui l’apostolo Filippo chiede al Signore: «Mostraci il Padre e ci basta!». Il pastore vero fa vedere il Padre. Accompagniamo con la preghiera Mons. Schillaci, con il desiderio di consegnare al suo cuore sacerdotale e paterno, il cammino e la vita di questa Diocesi, mentre lo affidiamo alla Madonna della Quercia e ai nostri santi patroni. A tutta la Diocesi dico: stringiamoci al nuovo pastore come un padre e facciamo in modo che il nuovo Vescovo sia veramente accolto. Sono felice che Mons. Schillaci abbia nel suo ministero una significativa esperienza come Rettore del Seminario. Così saprà stare vicino a tutti. In particolare ai giovani».
IL NUOVO VESCOVO: «STIAMO VICINI AGLI ULTIMI» «Mettiamoci in ascolto umile di tutti, accogliamoci gli uni gli altri, non scartiamo mai nessuno, soprattutto chi non c’è la fa umanamente, spiritualmente, economicamente .. stiamo al passo degli ultimi per non perdere di vista il Cristo, Lui ultimo tra gli ultimi, che venne “non per essere servito, ma per servire”». Lo scrive il nuovo vescovo di Lamezia Terme mons. Giuseppe Schillaci, del clero dell’arcidiocesi di Catania, nel suo messaggio alla diocesi.
«Coltiviamo grata memoria del passato – prosegue – non per chiuderci in una nostalgia sterile, ma per capire meglio chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo; lasciamoci ancora stupire da quello che siamo perché ci è stato donato; lasciamoci interpellare dall’oggi, con le sue sempre nuove sfide, senza paura; lasciamo venir fuori, con ottimismo, il bene che c’è nelle nostre comunità e nel nostro territorio tra la nostra gente, ma allontaniamo con ferma decisione il male, anzitutto dai nostri comportamenti; proiettiamoci con rinnovata fiducia verso il futuro, non smarriti e stanchi, ma speranzosi e gioiosi; siamo cristiani, lasciamo trasparire la bellezza dell’incontro con la fonte della nostra gioia e della nostra speranza: Gesù Cristo. A voi tutti, in particolare al Vescovo Luigi Antonio Cantafora che ha guidato la nostra Chiesa di Lamezia Terme per 15 anni, al quale si deve riconoscenza e gratitudine, e a voi fratelli presbiteri, a voi fratelli diaconi, a voi religiosi e religiose, che ogni giorno vi consegnate in un servizio sempre più generoso, infaticabile e disinteressato nei confronti di tutti, in particolare dei più piccoli e dei più poveri, a voi seminaristi e a voi giovani come speranza della nostra Chiesa, a voi tutti fratelli e sorelle che fate la nostra Chiesa dentro le trame della vita di ogni giorno, sforzandovi di essere segno e strumento di comunione nelle nostre comunità, a tutti voi domando umilmente la vostra preghiera e la vostra benedizione».

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