L’architetto Pasquale Lopetrone, che da anni lavora nelle Soprintendenze calabresi nella sua qualità di Responsabile dell’Area Funzionale Patrimonio Architettonico ha firmato interventi straordinari ad alcuni monumenti importanti della nostra regione. L’architetto ha dato nuova luce ai castelli di Santa Severina e Isola Capo Rizzuto, alla splendida Abbazia Florense della Città di Gioacchino da Fiore, alla Chiesetta gioachimita di Canale di Pietrafitta e ad altri luoghi di particolare pregio, che dopo l’intervento sono praticamente rinati a nuova vita.
Gli interventi di Lopetrone non sono mai banali o superficiali, perché egli è prima di tutto un qualificatissimo architetto, ma poi anche attento studioso della storia, uomo di cultura, esperto severo e pignolo dell’arte e dell’architettura medievale, autore di testi di grande valore che hanno scandagliato minuziosamente la straordinaria avventura umana, spirituale, culturale e architettonica del mondo di Gioacchino da Fiore e dei suoi monaci nei secoli.
Per tutto ciò, all’architetto Lopetrone è stata conferita la cittadinanza onoraria di Santa Severina, in provincia di Crotone.
Santa Severina ha una storia importante. Già nel V sec. a. C., col nome di Siberene, è tra le città della Magna Grecia. Nel secolo VIII d.C., il luogo diventa un avamposto dell’impero di Bisanzio, che vi costruisce un kástron sulla parte più elevata dello sperone roccioso. Nel IX sec. Diventa sede metropolita di Bisanzio, vi prende residenza l’arcivescovo. Nell’ 840, la città viene espugnata dai Saraceni. Oggi è uno dei borghi più belli d’Italia.
La cittadinanza onoraria è stata conferita all’architetto Lopetrone nel corso di una manifestazione molto partecipata alla presenza dei sindaci di Santa Severina, Roccabernarda, S. Giovanni in Fiore, Carlopoli. Diverse le personalità del mondo della cultura e in rappresentanza delle diverse istituzioni calabresi. Presente anche una delegazione dell’Istituto Italiano dei Castelli guidata dal Presidente Dott. Domenico Zerbi con professionisti giunti da tutta la Calabria.
Il dott. Lucio Giordano Sindaco di S. Severina ha letto le motivazioni della Cittadinanza Onoraria conferita, la più alta onorificenza che un Comune può dare: «Pasquale Lopetrone da oltre 25 anni ha dato un fondamentale e decisivo contributo al neo rinascimento di Santa Severina, dirigendo con tenacia, competenza, professionalità e diligenza scientifica, tutti i restauri compiuti sui monumenti della cittadina, rendendo possibile i loro storici recuperi, nel corso dei quali ha compiuto originali studi, ricerche e scoperte da cui sono scaturiti molteplici convegni scientifici, pubblicazioni monografiche sul Castello e sul Battistero e molti saggi confluiti in volumi collettanei e nella rivista Quaderni Siberenensi, egli ha reso possibile, inoltre, con la sua esperienza, capacità organizzativa, competenza e passione, l’avvio del polo museale cittadino, curando il Museo Diocesano, le mostre nel Castello “Architetture Militari Calabresi” e “l’Apparato Didattico Esplicativo del Castello”».
Pasquale Lopetrone ha parlato del suo amore per lo splendido borgo: «Confesso che Santa Severina equivale per me a un amore a prima vista, da quando venni a rilevare i suoi monumenti per la prima volta nel 1979, imparando a conoscerli in tutti i sensi. Nessuno poteva immaginare a quel tempo quale rapporto stava nascendo tra me e Santa Severina. Ritornai qui agli inizi di novembre nel 1991 quando fui incaricato della Direzione scientifica dei lavori di restauro al Castello e così Santa Severina è diventata per me il luogo principale della mia attività professionale, avendo trascorso qui, poi, 28 anni consecutivi di lavoro, su 35 anni svolti quale funzionario della Soprintendenza. La realtà monumentale e il livello medio d’istruzione di S. Severina mi ha colpito sin da subito. Frequentando il luogo ebbi a capire che qui, a partire dal 1572 anno d’istituzione del Seminario, migliaia di persone si sono formate, divenendo poi professionisti e dirigenti apprezzati e affermati ovunque».
x
x