di Maria Rita Galati
CATANZARO Abbraccia il violoncello con la passione di un innamorato, chiudendo gli occhi, accarezza le corde pizzicandole ora con dolcezza ora con l’energica decisione di chi con la struttura armonica e le felici intuizioni melodiche vuole semplicemente comunicare con il mondo. Giovanni Sollima, il “violoncellista rock” si esibisce davanti ad un pubblico di giovanissimi che lo acclama proprio come una pop star, affiancando un altro talento, Filippo Arlia, il direttore dell’Orchestra filarmonica della Calabria, orgogliosamente made in Calabria ma di fama decisamente internazionale, con cui l’intesa è perfetta. Tanto da sfociare in intense strette di mano fino ad un sincero abbraccio tra una esibizione e l’altra. E così, in una fresca serata di maggio, assieme agli straordinari musicisti dell’Orchestra filarmonica della Calabria, nel teatro Politeama-Mario Foglietti di Catanzaro, ci si riscalda con dense emozioni. Il concerto di sabato sera, che ha registrato ampi consensi evidenziati dai continui applausi, rientra nell’ambito della prima stagione sinfonica del Teatro Politeama di Catanzaro, che si concluderà sabato 29 giugno al Complesso Monumentale San Giovanni con il concerto “Duettango”, alla presenza di Silvia Mezzanotte.
Un altro obiettivo centrato, grazie alla riuscita collaborazione tra la Fondazione Politeama di Catanzaro, sulla spinta del sovrintendente Gianvito Casadonte (in prima fila con il direttore generale Aldo Costa) e l’Istituto superiore di studi musicali “ Tchaikovsky”, diretto dal maestro Filippo Arlia, che dopo aver portato nella città capoluogo di regione – priva di un suo Conservatorio – l’attivazione di corsi di formazione musicale (corsi pre-accademici di pianoforte, canto, violino, chitarra, clarinetto, flauto, arpa, canto pop e jazz; attivi dal 1 novembre scorso), ha avviato la prima stagione sinfonica del teatro intitolato a Mario Foglietti guardando ancora più avanti, vale a dire verso alla istituzione di una Orchestra stabile nella Regione.
Sollima scrive soprattutto per il violoncello e contribuisce in modo determinante alla creazione continua di nuovo repertorio per il suo strumento. Il suo è, infatti e come si è visto ieri sera un pubblico variegato e trasversale: dagli estimatori di musica colta ai giovani “metallari” e appassionati di rock.
Con l’Orchestra Filarmonica della Calabria, Sollima suona il concerto per Violoncello e Orchestra op. 85 di Edward Elgar. Il CD del concerto sarà pubblicato dalla rivista Amadeus e successivamente distribuito da Brilliant Classics. Come da programma si passa da E.Elgar (Pomp and Circumstance March n. 1 – Cello concerto in mi minore op. 85) ed Enigma variations, Mikhail Glinka: Overture to Ruslan and Ludmilla. Ma non mancano i fuori programma a cui il violoncellista palermitano ha abituato il suo pubblico affezionato, dimostrando come un musicista di formazione classica, con una solida base tecnica e culturale, possa calarsi nella contemporaneità attingendo a fonti disparate, senza per questo ricorrere a espedienti o compromessi di natura commerciale. Un artista moderno e completo, dalla chiara identità stilistica, capace di percorrere con disinvoltura linguaggi differenti, che con arcate incisive e un pizzicato quasi chitarristico comunica attraverso una musica che diventa unica nel suo genere: ritmi mediterranei, con una vena melodica tipicamente italiana, con un caleidoscopio di stili, dal barocco al “metal”, perfino quando ci regala “un musicista molto alto e molto zen”, come Bach.
Per poi stupire e affascinare esplorando “Angel” di Jimi Hendrix nei suoi risvolti melodici e disseminata di stridori d’arco che ricordano le distorsioni adottate dal geniale chitarrista.
Si avventura nelle infinite potenzialità dell’archetto: pizzicati, glissati, trilli e incanta, con il carisma del virtuoso. E lo fa trovando al suo fianco di Arlia, convinto sostenitore del fatto che la musica classica debba rinnovarsi continuamente con tutta l’energia dei giovani del ventunesimo secolo. Il risultato è una versione leggera, senza tradirne la scrittura, delle marce per orchestra scritte da Elgar nei primi anni del Novecento.
C’è, infine, anche spazio per la premiazione, con un vinile dell’Orchestra Filarmonica della Calabria dei piccoli studenti dell’Istituto comprensivo “Casalinuovo” diretto da Concetta Carrozza, che in processione salgono sul palco vestendo gli abiti dei personaggi della Madama Butterfly, opera che hanno studiato e sviscerato in liriche, disegni, performance per un progetto di tre mesi finalizzato a riflettere sulle potenzialità del teatro. (redazione@corrierecal.it)
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