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«Prima o poi ti ammazzo». Perseguita e picchia l'ex moglie: 58enne arrestato a Catanzaro
Dopo mesi di vessazioni finisce l’incubo per una donna e per il suo nuovo compagno. L’ultima violenta aggressione in un bar al termine di un pedinamento – VIDEO
Pubblicato il: 11/06/2019 – 13:09
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CATANZARO Atti persecutori, percosse e lesioni personali nei confronti della propria ex moglie e del compagno di lei. Per queste ragioni nei giorni scorsi è finito in carcere M. B., panettiere 58enne di Catanzaro, già noto alle forze dell’ordine. L’indagato, nei giorni scorsi, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Catanzaro – sezione gip/gup – è stato prelevato dai Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Catanzaro e condotto in caserma per gli adempimenti di rito.
M. B., a partire almeno dal mese di giugno 2018, con condotte reiterate e sempre più gravi, si era presentato all’abitazione della propria ex moglie, cercando ripetutamente di entrare, contro la volontà della donna, anche tentando di arrampicarsi per raggiungere il balcone; si era recato a più riprese anche sul posto di lavoro dell’attuale compagno della signora; aveva pedinato la coppia negli spostamenti; aveva proferito minacce e ingiurie: «Te la faccio pagare di sangue» oppure «Prima o poi ti ammazzo» e ancora «Non camperai assai né tu né i tuoi cari»; aveva aggredito e intimidiva anche l’attuale compagno della propria ex moglie.
https://youtu.be/cf9Pfk86cOA
Gli approfondimenti investigativi condotti dai militari dell’Arma hanno permesso di ricostruire integralmente numerosissimi episodi di minacce e violenza perpetrate dall’ex, sia recenti, in danno della coppia, sia anche più datati, nei confronti della donna già dopo la separazione, nonché contro la donna e i figli, all’epoca minori, durante la vita coniugale (episodi di minacce, avvenute con l’utilizzo di forbici o lancio di oggetti vari nonché veri e propri pestaggi). Il complessivo quadro probatorio avrebbe consentito di dimostrare l’estrema pericolosità sociale dell’indagato, le cui intimidazioni si sono ripetutamente tramutate in concrete aggressioni, anche gravi, l’ultima delle quali, di spiccata violenza e particolare allarme, risalente allo scorso 5 giugno 2019, allorquando l’indagato pedinava la coppia, intercettandola in un bar, aggredendo il compagno della donna con una violenta testata al volto causandogli un trauma cranico e minacciando «la cosa non finisce qua».
All’indagato sono stati quindi contestati i reati di atti persecutori, percosse e lesioni personali, con le aggravanti di aver commesso i fatti contro la ex moglie, con l’utilizzo di oggetti atti a offendere e per la sussistenza di specifici precedenti.
I Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile, al termine delle formalità, hanno sottoposto M. B. alla misura cautelare della custodia in carcere presso la casa circondariale di Catanzaro – Siano, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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