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Uccisero un uomo e ne bruciarono il corpo, due condanne nel Vibonese
Giuseppe Cricrì sarebbe stato eliminato dopo la fine della relazione con Liberata Gallace, condannata a 24 anni. Pena di 22 anni per l’altro imputato Fiore D’Elia
Pubblicato il: 11/06/2019 – 13:27
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VIBO VALENTIA Omicidio, distruzione e soppressione di cadavere. Questi i reati per i quali la Corte d’Assise di Catanzaro ha condannato a 24 anni di reclusione per Liberata Gallace, 53 anni, di Gerocarne, e a 22 anni, Fiore D’Elia, 65 anni, pure lui di Gerocarne. Entrambi sono stati ritenuti responsabili dell’omicidio di Giuseppe Cricrì, ex candidato a sindaco del Comune di Dinami nelle amministrative del maggio 2013, ritrovato carbonizzato nella sua auto il 22 ottobre 2013. La Procura di Vibo Valentia aveva chiesto 21 anni di carcere per Liberata Gallace e 16 anni per Fiore D’Elia.
Giuseppe Cricrì risiedeva nella frazione Melicuccà del comune di Dinami e secondo l’accusa sarebbe stato eliminato per volontà di Liberata Gallace, con la quale aveva interrotto una relazione sentimentale. Con l’aiuto di Fiore D’Elia, nuovo compagno della donna, la vittima sarebbe stata attirata in un luogo isolato con l’inganno e qui colpita a morte per poi essere caricata in auto e bruciata. I familiari della vittima sono stati assistiti quali parti civili dall’avvocato Giovanni Vecchio.
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