Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 22:51
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 1 minuto
Cambia colore:
 

Clan in Emilia, i Grande Aracri al gip: «Non c'entriamo niente con la 'ndrangheta»

Francesco, Paolo e Salvatore, fratello e nipoti del boss Nicolino, sono stati arrestati nella recente operazione “Grimilde”

Pubblicato il: 28/06/2019 – 18:03
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Clan in Emilia, i Grande Aracri al gip: «Non c'entriamo niente con la 'ndrangheta»
REGGIO EMILIA Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere Francesco, Salvatore e Paolo Grande Aracri, rispettivamente fratello e nipoti del boss Nicolino già coinvolto in “Aemilia”, il più grande processo al nord contro la ‘ndrangheta. I tre familiari del boss sono stati arrestati a Brescello, nella Bassa reggiana dove la cosca aveva messo radici, durante il blitz della polizia nell’operazione “Grimilde” nella notte fra lunedì e martedì scorso. «Noi non c’entriamo niente con la ‘ndrangheta, sono cose che in casa nostra non sono mai entrate; paghiamo il fatto di chiamarci Grande Aracri». Sarebbe questa l’unica frase, secondo quanto appreso successivamente, che avrebbe detto Paolo Grande Aracri al Gip.
Argomenti
Categorie collegate

x

x