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Cosenza, la delibera della Corte dei conti divide la politica
A fine mese il consiglio comunale per riconoscere i debiti fuori bilancio non derivanti da sentenza esecutiva. Ma al terzo piano si lavora per il ricorso alle Sezioni Unite. E tra i gruppi si cerca u…
Pubblicato il: 22/07/2019 – 17:48
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di Michele Presta
COSENZA Attendisti, disfattisti e ottimisti. I consiglieri di Palazzo dei Bruzi sul decreto che boccia il piano pluriennale di riequilibrio si dividono. Dal terzo piano del municipio si lavora senza sosta per presentare il ricorso alle Sezioni Unite, mentre la politica fa il resto. Già prima che i giudici contabili di Catanzaro si pronunciassero, secondo i ben informati, i consulenti e i dirigenti che hanno accesso diretto alle pratiche finanziarie del Comune erano al lavoro per arrivare a Roma con un dossier ben più corposo rispetto a quello presentato nel capoluogo calabrese. Pagine, tabelle e pratiche di bilancio che nello specifico contesteranno punto per punto quanto sollevato dai magistrati della Corte dei Conti. Nel fascicolo del secondo grado di giudizio, potrebbero finire anche gli stralci del giudizio di qualche anno fa e dove il comune di Cosenza proprio sul piano pluriennale di riequilibrio riuscì a spuntarla. Se i dieci anni per rientrare dal debito sono sufficienti, oppure ne serviranno altri, o se si dovrà procedere con l’iter di dissesto finanziario lo decideranno i giudici. Quello su cui i togati non possono intervenire, sono i movimenti e gli intrecci politici. Contatti frequenti tra più parti, nulla che al momento possa mettere in pericolo la fiducia al primo cittadino Mario Occhiuto, più che altro spazi e rivendicazioni.
CON E CONTRO IL SINDACO OCCHIUTO A fine mese (lunedì 28 con ogni probabilità) il consiglio comunale tornerà a riunirsi per approvare la parte dei debiti fuori bilancio non derivanti da sentenze esecutive e dalla discussione difficilmente si riuscirà a tenere isolato l’argomento relativo al possibile dissesto dell’ente. Sul come ed in che termini affrontarlo, tra le altre cose, hanno discusso i consiglieri di maggioranza nel corso di una riunione. Dalla sua parte il primo cittadino, infatti, sa di avere tutto il gruppo di Forza Cosenza e Occhiuto Bis più i consiglieri eletti a sostegno di Occhiuto come: Vincenzo Granata, Piercarlo Chiappetta e Gaetano Cairo. A loro il compito di fare da schermo al sindaco dal fuoco incrociato che invece arriva dai banchi di opposizione. Dalla sinistra del sindaco, infatti, Carlo Guccione insieme a Damiano Covelli, Bianca Rende ed al tris “rosa” (Cassano-Mauro-Fabiano) non risparmiano critiche e in alcuni casi anche richieste di dimissioni, come fatto dal consigliere Enrico Morcavallo qualche settimana fa (qui la notizia https://www.corrieredellacalabria.it/regione/cosenza/item/192441-cosenza-lopposizione-contro-la-finanza-creativa-dellamministrazione/). «Si parla sempre di riduzione delle spese del comune – spiega il capogruppo de La Grande Cosenza – in questa direzione potrebbe essere collocata l’immediata risoluzione dei contratti dello staff del sindaco e dei dirigenti esterni. Finalmente abbiamo dei dirigenti vincitori di concorso, perché pagare anche gli esterni? In questo momento storico non possiamo permetterci sprechi in termini economici». Più o meno schierati, poi anche le posizioni ibride. Sulle sorti del comune, per il momento preferiscono mantenere un profilo basso Luca Morrone, Massimo Lo Gullo, Davide Bruno e Francesca Malizia,
I “PIATTAFORMISTI” E IL GRUPPO DI “FDI” Del momento non idilliaco (soprattutto a livello regionale) tra Fratelli d’Italia e Forza Italia prova ad approfittarsene “La Piattaforma”. I cinque consiglieri (Francesco Spadafora, Marco Ambrogio, Pasquale Sconosciuto, Francesco Cito e Giovanni Cipparrone) insieme all’assessore Francesco De Cicco tentano un flirt con Fratelli d’Italia ed il suo gruppo in consiglio: Cosenza Positiva. Prima uno scambio di battute direttamente con Wanda Ferro alla manifestazione organizzata da Rievoluzione Calabria per ricordare la strage di Capaci, poi con delle dichiarazioni contenute in una nota. «Risulteremmo poco credibili se non ci interessassimo a questa vicenda che ci preoccupa abbastanza – spiegano i sei». “La Piattaforma” seguirà attentamente gli sviluppi della vicenda per una serie di motivi, innanzitutto per quelli che il ruolo di consigliere comunale impone, ma soprattutto per la scommessa che in tanti hanno fatto su di noi, ossia quella di essere i protagonisti del futuro della città, che un’eventuale conferma di dissesto con grave colpa, comprometterebbe in modo forte. Tra gli amici della Piattaforma, vi è il gruppo di Cosenza Positiva, che vanta al proprio interno diversi esperti di contabilità nelle pubbliche amministrazioni e con il loro prezioso supporto, seguiremo e valuteremo attentamente ogni singola futura determinazione in merito». Amici sì, ma per il momento i tempi per dirsi alleati, sembrano essere lontani. (m.presta@corrierecal.it)
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