Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 23:40
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

«Il turismo "ripensato" da Scilla»

di Domenico Marino*

Pubblicato il: 06/09/2019 – 7:22
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
«Il turismo "ripensato" da Scilla»
Scilla è la perla dello Stretto, è una perla rara e preziosa incastonata in uno scenario unico al mondo. Scilla è una meta turistica che affascina. Ha avuto negli ultimi anni uno sviluppo lento ma costante, ha migliorato le sue capacità di attrazione. Il Lido Francesco è una delle attrazioni storiche di Scilla con più di trent’anni di storia, un lido accogliente presso il quale si può gustare una specialità che meriterebbe le tre stelle Michelin, il panino al pesce spada, accolti dalla cortesia e dalla simpatia del gestore che, emigrante di ritorno, dopo essere partito a 17 anni ha scelto dopo vent’anni di tornare a Scilla, perché non riusciva a vivere lontano da tanta bellezza. La festa di San Rocco è un evento che mobilita intere generazioni di scillesi emigrati che tornano la prima domenica dopo ferragosto ad onorare la memoria del Santo e a riassaporare il fascino unico di questa stupenda cittadina. Con le sue suggestive processioni e con lo spettacolo dei fuochi trasforma il paese in un teatro a cielo aperto. Non possiamo poi non considerare una suggestiva passeggiata per Chianalea ormai pullulante di ristoranti, di bar e di ritrovi per giovani. Con l’acqua del mare che lambisce e penetra fra le case generando atmosfere suggestive. E che dire dei magnifici tramonti che si possono ammirare dalla Piazza San Rocco con il sole trasformato in una grande palla di fuoco che tramonta sulle isole eolie lasciando a destra il castello e a sinistra la Costa di Torre Faro in Sicilia. La pesca del pescespada, al cui possono assistere e partecipare anche i turisti, è una delle attrazioni della magnifica estate scillese. Alcune fonti storiche testimoniano la pesca del pesce spada nello Stretto di Messina già tra ill XIV e il XV secolo. E ancora la storia, camminare per Scilla significa ripercorrere percorsi storici che hanno millenni di storia. Scilla viene cantata dai grandi poemi dell’antichità, Scilla è un luogo del mito. Quelle che tentato di descrivere sono delle risorse e molte altre ancora latenti aspettano solo di essere scoperte e valorizzate. Scilla è già una meta turistica importante, ma ha la possibilità di esserlo molto di più. Può creare un sistema turistico in grado di competere con tutti i sistemi turistici del mediterraneo. E’ un luogo incantato dove bellezza, storia cultura, e tradizioni convivono in modo armonico da tanti anni e basterebbero pochi investimenti per farne una regina del turismo mondiale. Scilla forse è anche la metafora della Calabria, terra ricca di bellezze e di patrimoni, purtroppo spesso poco conosciuti e valorizzati.

*docente di Politica economica dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria

Argomenti
Categorie collegate

x

x