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Licenziamenti in sanità, Oliverio chiede un consiglio regionale urgente

Il governatore invoca una seduta ad hoc per studiare il percorso utile a evitare la perdita di mille posti di lavoro. A breve incontro con il ministro Speranza

Pubblicato il: 14/09/2019 – 18:31
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Licenziamenti in sanità, Oliverio chiede un consiglio regionale urgente
CATANZARO Mario Oliverio chiede un consiglio regionale ad hoc sulla sanità. L’obiettivo è arrivare alla stesura di un programma in grado di scongiurare oltre mille licenziamenti. Il governatore ha scritto al presidente dell’assemblea, Nicola Irto, e ai capigruppo: «Le condizioni dei nostri servizi sanitari subiscono, di giorno in giorno, un progressivo depotenziamento, in primo luogo per carenza di personale sanitario. Il tanto sbandierato decreto “salva Calabria” sta producendo effetti disastrosi, così come lo sblocco del turnover, ad oggi, è ancora lontano dall’essere attivato. Al contrario, sono state persino bloccate le procedure concorsuali in atto, mentre in questi ultimi giorni, si sta procedendo al licenziamento del personale sanitario precario ed a tempo determinato che opera nel da molti anni e grazie al quale sono stati garantiti servizi essenziali. Com’è noto, il cosiddetto decreto “salva Calabria” ha anche cancellato ogni residua competenza in capo alla Regione. Nonostante ciò, alla luce delle tante emergenze sanitarie che emergono quotidianamente, mi sono attivato, in tutti i modi, per evitare disastrose conseguenze: ho incontrato la struttura commissariale, ho convocato una riunione con i prefetti delle cinque province, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e i sindaci. Ho investito della grave situazione il nuovo ministro della Salute, Roberto Speranza, al quale ho chiesto un incontro urgente che lo stesso si è impegnato a convocare a breve. Tutto ciò allo scopo di evitare il collasso dei servizi sanitari e la tutela del diritto alla salute dei cittadini. Purtroppo, in questi giorni sono stati attivati i primi licenziamenti che, nelle prossime settimane, potrebbero raggiungere circa 1000 unità. Una situazione da considerare assolutamente inaccettabile». «Ritengo, a questo punto – conclude –, necessaria e urgente la convocazione di una seduta straordinaria del consiglio regionale al fine di valutare e assumere le iniziative più opportune tese a tutelare i servizi sanitari, anche attraverso il trattenimento in servizio del personale precario, per come già proposto alla struttura commissariale. A tal fine, chiedo la convocazione urgente della Conferenza dei capigruppo per meglio valutare e approfondire il percorso e i contenuti delle iniziative da assumere».
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