Ultimo aggiornamento alle 16:30
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 4 minuti
Cambia colore:
 

Anche la Calabria ha i suoi dissidenti M5S. «No a candidati calati dall’alto»

Un gruppo di attivisti boccia Callipo e Laghi, richiama alla “Carta di Firenze” e chiede il ritorno ai valori fondanti del Movimento. «Tutti dovranno passare da graticole e voto online. A Reggio ca…

Pubblicato il: 05/10/2019 – 19:27
Anche la Calabria ha i suoi dissidenti M5S. «No a candidati calati dall’alto»

CATANZARO Le firme degli attivisti del M5S, questa volta, sono 90. E spiegano che sanno «ancora più risoluti nel far sentire la nostra voce». Annunciano «graticole e voto online per tutti i candidati del M5S alle prossime elezioni regionali calabresi. Nessuno escluso. Nessuno “calato dall’alto”».
Colpa del «tradimento di Gelsomina Silvia Vono», la senatrice passata a “Italia Viva”; una scelta che porta il gruppo di attivisti calabresi pentastellati firmatari di #noalleanze , a sottolineare «che la fuoriuscita della senatrice ex M5S fosse del tutto prevedibile. Difatti quest’ultima, poco o nulla aveva a che fare con i valori e l’attivismo a 5Stelle». 
Altro nodo, «la vicenda tristissima del candidato di Reggio Calabria al collegio uninominale del Senato, iscritto a una loggia massonica. Questo personaggio – ricordano gli attivisti –, fu imposto a scapito di un noto professionista reggino e attivista della prima ora, mettendo in azione contro di questi una vera e propria macchina del fango. Gli attivisti reggini (inizialmente all’oscuro della torbida vicenda), obtorto collo, si ritrovarono a dover votare un personaggio che costò al Movimento 5Stelle un seggio al Senato della Repubblica».
«Nihil novum sub sole si dice… e non ci si poteva aspettare nulla di diverso dal momento che quei nomi furono “calati dall’alto” per interessi che in nulla collimano con i valori fondanti del M5S – continuano i 90 attivisti –. Problema questo che investe tutta la penisola, non solo il Movimento calabrese». La richiesta che arriva dalla base è quella di «un ritorno a quello che era il Movimento ab origine. Al 4 ottobre del 2009, periodo in cui il Movimento non sentiva ancora la necessità di un capo politico…».
Nel documento calabrese sembrano riecheggiare i contenuti della “Carta di Firenze 2019”, il documento messo online dai dissidenti M5s riunitisi nel capoluogo toscano domenica scorsa. Tra le richieste, oltre ad un’assemblea nazionale, c’è «la revisione dello Statuto e il superamento della figura del capo politico» e «l’attribuzione della piena proprietà e della gestione del Sistema operativo Rousseau al Movimento». La fronda calabrese, almeno sul superamento del capo politico – questione sollevata dal senatore Nicola Morra qualche tempo fa – pare non avere dubbi.
Gli attivisti prendono le distanze anche dai nomi emersi nei giorni scorsi per la candidatura a governatore. «Se tutti sappiamo che la storia è maestra di vita, sembrerebbe che i nostri portavoce lo abbiano dimenticato. Difatti, risolutamente a oggi propongono i nomi di Pippo Callipo e Ferdinando Laghi, che a loro avviso sembrerebbero personaggi idonei a ricoprire il ruolo di candidato governatore. Da tutto questo (e da questi) noi prendiamo fermamente le distanze. Manterremo saldamente questa posizione anche e qualora si profilasse all’orizzonte chi è nel pieno svolgimento del secondo mandato elettorale». Traduzione: non ci sono candidati che potranno bypassare il giudizio della base e nessuno tra gli attuali parlamentare al secondo mandato è legittimato ad ambire alla candidatura. Un messaggio chiaro per chi, come Dalila Nesci, si era proposta per guidare il M5S. Infine la proposta: «Per scongiurare il ripetersi di azioni insensate e deleterie per tutto il Movimento, riteniamo auspicabile un incontro tra tutti i portavoce e gli attivisti calabresi, per tracciare insieme la strada da percorrere. Questo gruppo, mosso da piena consapevolezza, non intende ripetere gli errori del passato e chiede con fermezza le graticole e il voto online per tutti i candidati. Nessuno escluso».
L’ELENCO DEI FIRMATARI Alfarone Ivano, Angelica Interieri, Aldo Melia, Maria Grazia Carlini, Amilcare Mollica, Bruno Pezzano, Claudio Leone, Concetta Melsa, Domenico Augliera, Donatella Cornero, Enzo Orlando, Fabio Foti, Fausto Amatuzzo, Franco Fortunato, Giada Gallo, Giuseppe Martino, Maria Oriolo, Mario Luvarà, Maurizio Sposato, Michele Mercuri, Paolo Mallamaci, Pietro Nigro, Pino Caroprese, Roberto Colosimo, Silvio Corbelli, Teodoro de Maria, Valentino Marra, Serena Varano, Valeria Genua, Vincenzo Mete, Valerio Pagnotta, Giancarlo Greco, Gaetana Perna, Paolo Gallo, Laura Mammone, Luigi Palermo, Giovanni Redente, Leonardo D’Agostino, Paola Gagliardi, Laura Granata, Maria Teresa Gatto, Stefano Patti, Venturino Perrone, Catia Marano, Giovanni Zampino, Pino Troncellito, Andrea Lo Polito, Andrea Spadafora, Antonio Drago, Arturo Panetta, Carmela Cirullo, Claudio Caracciolo, Pasqualina Comito, Enrico Napoli, Ercole Parise, Filippo Zavaglia, Francesco Morgante, Gaetano Casillo, Gaetano Lavia, Rosalba Giovinazzo, Giuseppe Laino, Luca Cofone, Luigi Falcone, Mariolina Lacopo, Maurizio Sposato, Michele Russo, Norma Di Leo, Patrizia Pirrotta, Peppino Curcio, Piero Idone, Pietro Mollo, Prospero Rossi, Rachele Pellicone, Raffaele Aiello, Raffaele Bruno, Raimondo Pace, Rosella Cerra, Salvatore Guzzi, Stefano Patti, Valentino Mazzeo, Venturino Perrone, Vincenzo Londino, Vittorio Barile, Roberto Galluzzo, Melania Morisciano, Giuseppa Parisi, Michele Morisciano, Marcella Mittica, Cinzia Pancaro, Maria La Face.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x