Mensa scolastica a Corigliano Rossano, «possibile un pasto a 0,63 cent?»

CORIGLIANO ROSSANO La refezione scolastica di Corigliano Rossano nell’occhio del ciclone. Non bastassero i genitori degli alunni, sul piede di guerra da mesi per le tariffe, anche l’ex consigliere comunale e provinciale Piero Lucisano entra a gamba tesa nella questione. Su Facebook snocciola dati e numeri di un servizio mensa che «a conti fatti» destinerebbe solo 0,63 centesimi a singolo pasto per un totale di appalto aggiudicato ad oltre 1,8 milioni di euro per i prossimi tre anni. Lucisano premette che «il comune ha svolto una gara di appalto per l’affidamento del servizio mensa per la durata di tre anni e che la ditta appaltatrice (la stesa che gestisce ormai da dodici anni con appalto scaduto da anni il servizio mensa Asp), si è aggiudicata con un prezzo di 3,61 centesimi a pasto per un totale dell’appalto nel triennio di 1.801.390,00 euro». Poi inizia a fare due conti: «Dodici mila pasti devono essere erogati a titolo gratuito, 78.000 pasti devono essere erogati a 3.00 euro per gli insegnanti, 1.284.442 euro è il costo certo per il personale, 45.000 euro il costo oneri sicurezza». Inoltre, «sono previsti – scrive ancora sul social network – altri 45.000 euro per le spese minime di gestione di 10 furgoni per il trasporto delle derrate e 12.000 euro è il costo di gestione software». «A conti fatti – sottolinea ancora – rimangono da destinare al costo di ogni singolo pasto euro 0,63 centesimi comprensive anche delle spese di gestione delle pulizie generali e delle spese del punto di cottura di Corigliano». Quindi, in conclusione, si lascia andare a tutta una serie di interrogativi: «È possibile erogare al costo lordo di 0,63 centesimi un pasto completo ai bambini? Oppure rispettare la qualità e le marche come da capitolato?» Argomenti che – non da oggi – fanno e faranno discutere. (lu.la.)