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Omicidio Sacchi, Anastasiya: «La mamma di Luca è 'na cozza calabrese»
La ragazza ucraina, fidanzata di Luca Sacchi, si confida con una sua amica. La telefonata è in un’informativa dei carabinieri. La madre della vittima: «Non rispondiamo agli insulti»
Pubblicato il: 17/12/2019 – 17:19
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LAMEZIA TERME I rapporti erano tesi da tempo, poi la morte di Luca Sacchi ha evidentemente influito sulla definitiva rottura del legame che univa la famiglia del giovane, ucciso con un colpo di pistola la notte del 23 ottobre nel quartiere Appio a Roma, e la fidanzata Anastasiya Kylemnyk. La ragazza ucraina si confida con una sua amica, e la telefonata finisce in una delle intercettazioni riportate nell’informativa dei carabinieri depositata dalla Procura al Trinunale del Riesame. «Stai dalla famiglia di lui?» chiede l’amica ad Anastasiya, e lei risponde: «No, no, io ho scritto al fratello tutti questi giorni, non mi ha mai risposto». La telefonata continua ed arriva la stoccata della Kylemnyk a Concetta Galati, madre di Sacchi: «Quella c’ha una famiglia piena di calabresi ignoranti, non si sa da dove vengono (…) La madre di Luca non ha mai lavorato, non ha mai fatto nulla». La conversazione è lunga e Anastasiya prima concede un complimento al padre di Luca «è carino» e poi spara a zero sulla Galati: «è ‘na cozza, ‘na botte do’ cazzo va».
LA DELUSIONE DI CONCETTA GALATI Immediata la reazione della mamma di Luca Sacchi alle intercettazioni: «Le brutte parole utilizzate da Anastasiya si commentano da sole. In tutti questi anni non mi ha mai detto nulla di simile. Io, mio marito Alfonso e tutta la nostra numerosa famiglia – chiosa Concetta Galati – non intendiamo rispondere ad insulti provenienti da una ragazza di 25 anni che per anni ha frequentato la nostra casa. L’unica cosa che realmente ci interessa è che tutti i responsabili della morte di Luca paghino il loro conto con la Giustizia».
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