ROMA Lo scorso 15 gennaio presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali si è tenuto un incontro tra il Ministro, Teresa Bellanova, e i vertici di “Vivi Appennino”, associazione di Bologna che organizza l'”Appennino Bike Tour”, un percorso che ha lo scopo di dar luce alle peculiarità dell’aree interne valorizzando, in particolare, le eccellenze gastronomiche dei territori. «Come Ministero parteciperemo al Festival ritenendo che sia fondamentale sensibilizzare sulla tutela e la rilevanza delle zone interne, contrastando l’abbandono e lo spopolamento, sostenendo e rafforzando la silvicoltura e l’agricoltura sostenibili e di qualità. Si tratta di un settore economico rilevante che mentre produce ha cura della terra, del paesaggio, e della salute delle persone – ha dichiarato il Ministro Bellanova – investire sull’Appennino vuol dire credere nel futuro di questi territori, mettendo a dimora occupazione, rigenerazione del paesaggio, tutela ambientale e valorizzazione di identità e tipicità. Vogliamo rispondere a quanto di drammatico accade sul territorio nazionale con frane, smottamenti, alluvioni, dissesto idrogeologico – sottolinea il ministro – con un protagonismo dell’agricoltura e dell’agroalimentare al centro dell’agenda politica del Governo, valorizzando la montagna che tiene unito il nostro Paese». Un percorso, quello dell’Appennino Bike Tour, che vedrà protagonista anche la Calabria. All’incontro, infatti, erano presenti il Sindaco di Diamante, Sen. Ernesto Magorno e il Sindaco di Aprigliano, Alessandro Porco: «Siamo molto soddisfatti – dichiarano i due Sindaci in una nota – della grande attenzione che il ministro Bellanova ha posto verso questa iniziativa, un’attenzione che si traduce nella presenza del MIPAAF a Cibò. So Good!, iniziativa in programma a Bologna il 20-21-22 marzo 2023. Sarà il momento in cui le nostre realtà, come ad esempio l’Accademia del Peperoncino di Diamante, porteranno le meravigliose tipicità calabresi all’ombra della Torre degli Asinelli per un importante momento di incontro e confronto con tante realtà culinarie provenienti da tutta Italia. La valorizzazione dei prodotti tipici delle aree interne – concludono – rappresenta una grande opportunità anche per l’economia dei piccoli paesi che possono farsi conoscere e, quindi, ampliare la loro offerta turistica».
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