di Fabio Benincasa
SELLIA «I sismografi semovibili monitoreranno per alcune settimane l’attività sismica nella Presila catanzarese». Questo quanto deciso al termine dell’incontro avvenuto questa mattina a Sellia, tra il sindaco Davide Zicchinella e il direttore generale di Ingv Salvatore Stramondo. A darne notizia, il primo cittadino in una intervista al Corriere della Calabria. «I sensori saranno installati in tutti i comuni vicini all’epicentro, il monitoraggio consentirà di raccogliere informazioni utili sul ritmo di accelerazione delle scosse alla luce dello sciame sismico registrato nelle ultime settimane». Sarà proprio Zicchinella a coordinare tutti i sindaci mentre «un esperto si occuperà dell’installazione degli impianti».
L’Ingv vuole analizzare attentamente il fenomeno che preoccupa e tanto le comunità della Presila catanzarese. «Si tratta – aggiunge Zicchinella – di un intervento effettuato di solito solo in presenza di terremoti di magnitudo superiore a 4.5, non è il caso delle scosse verificatesi nei comuni della Presila, ma l’Istituto di geofisica e vulcanologia ha deciso ugualmente di procedere con l’installazione dei rilevatori».
Nei prossimi giorni, il referente locale di Ingv (Piero Del Gaudio) individuerà insieme ai sindaci i siti idonei ad ospitare le stazioni di monitoraggio. Spetterà, infatti, alle amministrazioni comunali garantire la sicurezza delle apparecchiature. «Quando saranno disponibili i primi dati – chiosa Zicchinella – il dg Stramondo tornerà per analizzare e comunicare i risultati dello studio». A Sellia, le rilevazioni inizieranno il prossimo 10 febbraio.
NESSUN ALLARMISMO E’ il messaggio lanciato – in una nota congiunta – dai sindaci di Albi, Fossato Serralta, Sorbo San Basile, Pentone, Taverna, Magisano. «Fin da subito – si legge ancora nella nota – ci siamo attivati con le verifiche delle scuole e delle aree pubbliche cercando di sensibilizzare anche i cittadini al monitoraggio delle abitazioni con eventuali segnalazioni di problematiche varie. Siamo stati e siamo in stretto contatto con la Protezione civile regionale, che non sta mancando in presenza e collaborazione. Abbiamo realizzato nei nostri centri incontri con esperti, geologi e tecnici, e fatta divulgazione attraverso i canali social e i siti comunali. Molti hanno già realizzato, ed altri lo stanno facendo, brochure informative con i corretti comportamenti durante e dopo eventuali sismi, nonché l’indicazione delle aree di attesa e di raccolta».
x
x