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«L’immobile di Bisignano? L’Economato può chiuderlo quando vuole»

L’ex direttore generale del dipartimento Lavoro replica al Csa-Cisal. «Non c’è alcun contratto tra Regione e associazione dei liutai, si tratta di un progetto promosso dall’amministrazione»

Pubblicato il: 10/02/2020 – 15:50
«L’immobile di Bisignano? L’Economato può chiuderlo quando vuole»

Riceviamo e pubblichiamo la replica dell’ex direttore generale del dipartimento Lavoro Fortunato Varone alla nota del Csa-Cisal riportata nell’articolo «A Bisignano due dipendenti (e un’associazione) in un immobile pagato dalla Regione. Costa 62mila euro».
In riferimento all’articolo in oggetto preme precisare quanto segue.
Il Dipartimento Lavoro, Formazione e Politiche Sociali da me diretto nel periodo 2018 (sino ad aprile 2019) ha valutato la possibilità di concedere in comodato d’uso due stanze dell’immobile sito a Bisignano, tenuto conto della proposta progettuale pervenuta della Camera di Commercio di Cosenza, che, nell’esercizio delle proprie funzioni istituzionali, promozionali e di supporto delle imprese, ha proposto un progetto per il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e formativo della Scuola di Liuteria di Bisignano, attraverso la riattivazione di percorsi di formazione di elevata qualità per il conseguimento della qualifica professionale di liutaio che si sarebbero potuti tradurre in interessanti prospettive occupazionali.
La concessione delle due stanze dell’immobile è stata attivata tenendo conto della corrispondenza avvenuta tra l’Assessore al bilancio e politiche del personale (in cui ricade il settore economato) ed il sindaco di Bisignano, il quale ha ribadito che la sede «ospita all’interno la scuola di liuteria regionale, la quale è prossima alla riapertura, grazie ad in progetto promosso dalla stessa Regione Calabria».
La Giunta, infatti, ha inteso promuovere con una Deliberazione di Giunta Regionale, la n. 02/2020, «l’Approvazione di un Accordo di Programma per il Recupero e valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e formativo della Scuola di Liuteria di Bisignano attraverso l’attivazione di percorsi di formazione di elevata qualità per il conseguimento della qualifica professionale di liutaio».
Tanto ciò precisato, il Settore economato in qualunque momento può attivare le procedure per la chiusura della sede, in quanto non esiste alcun contratto stipulato tra la Regione Calabria e la Camera di commercio, promotrice del progetto, e l’associazione dei liutai.
Fortunato Varone

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