PALERMO Tra le più redditizie piazza di spaccio dei clan mafiosi messinesi disarticolati oggi dai carabinieri c’era l’isola di Lipari dove operavano due distinti gruppi criminali con a capo Simone Mirabito, Andrea Villini e Antonio Iacono. Le due bande agivano in regime di duopolio servendo la clientela dell’isola con ogni tipo di stupefacente parte del quale veniva acquistato tramite la famiglia mafiosa barcellonese.
A Terme Vigliatore è stata accertata un’altra piazza di spaccio gestita da un gruppo organizzato che vendeva cocaina e marijuana, ed era in contatto con esponenti del clan barcellonese. I pusher utilizzavano come base logistica, il Bar “Il Ritrovo” che è stato sequestrato.
Altra banda operava a Milazzo dove operavano Francesco Doddo, Giovanni Fiore, Francesco Anania, Gjergj Precj e Sebastiano Puliafito. Uno dei principali canali di approvvigionamento di droga del clan barcellonese era quello calabrese che faceva capo a Giuseppe Scalia che provvedeva a consegnare la droga ai corrieri barcellonesi e milazzesi che si organizzavano per prelevarla solitamente in Calabria attraverso lo stratagemma del noleggio di autovetture di comodo o utilizzando degli scooter o talvolta, per evitare i controlli stradali di polizia, attraversando lo stretto senza mezzi di trasporto per poi fare rientro a Messina con zaini o borsoni carichi di droga.
A Catania, ad interagire con i barcellonesi e con il gruppo dei milazzesi era Salvatore Laudani, sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza e collegato alla criminalità mafiosa catanese. Infine i barcellonesi si rifornivano a Messina da Francesco Turiano del clan di Mangialupi.
GLI ARRESTI Il provvedimento ha investito 59 persone ed è scattato nei confronti di: Francesco Anania (53 anni), Cristian Barresi (32 anni), Carmelo Benenati (34 anni), Daniele Salvatore Bertolami (33 anni), Salvatore Bucolo (31 anni), Pietro Bonfiglio (49 anni), Mariano Calabrò (34 anni), Alessandro Calderone (22 anni), Dylan Seby Caliri (22 anni), Pietro Caliri (48 anni), Carmelo Cannistrà (26 anni), Salvatore Felice Chillari (42 anni), Antonino Chiofalo (23 anni), Carmelo Chiofalo (40 anni), Giovanni Crinò (34 anni), Nunzio Di Salvo (34 anni), Francesco Duilio Doddo (56 anni), Claudio Febo (39 anni), Giovanni Fiore (30 anni), Marco Formica (31 anni), Carmelo Vito Foti (53 anni), Luciano Fugazzotto (56 anni), Vito Vincenzo Gallo (39 anni), Filippo Genovese (33 anni), Mattia Giardina (20 anni), Tindaro Giardina (33 anni), Nunzio Antonio Grasso (45 anni), Vincenzo Gullotti (27 anni), Antonino Iacono (25 anni), Maurizio Iannello (31 anni), Francesco Iannello (35 anni), Salvatore Laudani (40 anni), Samuele Marino (29 anni), Carmelo Mazzù (31 anni), Lorenzo Mazzù (34 anni), Simone Mirabito (29 anni), Massimiliano Munafò (50 anni), Edomond Ndoj (41 anni), Matias Jesus Piccolo (26 anni), Salvatore Piccolo (53 anni), Angelo Porcino (63 anni), Gjergj Preci (33 anni), Giuseppe Puliafito (29 anni), Sebastiano Puliafito (54 anni), Carmelo Quattrocchi (44 anni), Antonino Recupero (29 anni), Vincenzo Rosano (51 anni), Giuseppe Scalia (50 anni), Francesco Scarpaci (29 anni), Carmelo Tindaro Scordino (57 anni), Tindaro Santo Scordino (53 anni), Andrea Sgroi (24 anni), Giovanni Sofia (36 anni), Sergio Spada (39 anni), Filippo Torre (53 anni), Giuseppe Torre (25 anni), Francesco Turiano (35 anni), Andrea Villini (24 anni).
x
x