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Consiglio regionale fermo, ma fioccano i portaborse

Causa Coronavirus, l’attività a Palazzo Campanella è ancora al palo. Ma le strutture speciali dei consiliari si riempiono giorno dopo giorno

Pubblicato il: 18/03/2020 – 17:13
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Consiglio regionale fermo, ma fioccano i portaborse
REGGIO CALABRIA Causa Coronavirus, il Consiglio regionale è (ancora) deserto e di fatto non operativo, nessuna seduta e nessun atto ufficiale ancora prodotto. In compenso, cominciano a riempirsi strutture speciali e gli staff dei 30 inquilini di palazzo Campanella. A cadenza periodica, i consiglieri regionali stanno “piazzando” i loro fedelissimi in quegli incarichi ormai universalmente noti come “portaborse”, e universalmente additati al pubblico ludibrio perché rappresentano un costo nemmeno quantificabile con precisione, in buona sostanza misterioso: in media, approssimativamente e indicativamente, un singolo “portaborse” costa circa 40mila euro all’anno, cifra però che poi dev’essere moltiplicata per 30 consiglieri regionali, che a loro volta ne possono avere svariati. Comunque, nell’ultima “ondata di nomine” sia esponenti della maggioranza sia esponenti della minoranza – ovviamente nella piena legittimità – non si sono risparmiati, nelle designazioni. Quasi una trentina, le ultime determine degli uffici di Palazzo Campanella ispirate dalle comunicazioni dei consiglieri regionali. E così, fronte centrodestra, Gianluca Gallo, di Forza Italia, fresco di nomina ad assessore regionale, avrà con sé Francesco Chiaravalle e Pino Dell’Armi quali segretari particolari al 50%, Saverio De Luca e Luigi Guaragna quali collaboratori esperti al 50% e, in comando, il dipendente regionale Leonardo Mazzei. L’esordiente Pierluigi Caputo (Jole Santelli Presidente) si porta nella sua struttura speciale Guido Spadafora come segretario particolare, Emanuela Perna e Pierluigi Catanzaro come collaboratori al 50%, e Rosario La Rosa come componente interno. Baldo Esposito, della Casa delle libertà, si affiderà ai segretari particolari al 50% Nunzio Sigillò e Orlando Magro, e, in comando, a Rosetta Talarico. Filippo Pietropaolo inserisce nella sua struttura Cesare Traversa come segretario al 100%, e ancora tra i leghisti Tilde Minasi incarica Francesca Ciprioti come segretaria particolare, mentre con Filippo Mancuso, invece, ci saranno Rosario Marziale e Francesco Noto, quali segretari particolari al 50%. Fronte minoranza di centrosinistra, le cose non cambiano, in realtà. C’è Carlo Guccione del Pd che porta nella sua struttura speciale Giuseppe Mazzuca e Luca Lepore quali segretari e, collaboratori al 50%, Alessandro Alessio e Michele Perrone, il compagno di partito Luigi Tassone si affiderà a Ivan Frustagli e Leopoldo Barberio quali segretari particolari al 50%, e a Sebastiano Tarantino e Francesco Rocca come collaboratori al 50%. Due al momento nello staff di Giuseppe Aieta, dei Democratici Progressisti: Matteo Viggiano, segretario particolare al 50%, e Giovanni brindisi, collaboratore esperto al 50%. Infine, Flora Sculco (Democratici Progressisti), con Livio Borrelli (segretario particolare) e Marcello Anastasi (Io Resto in Calabria) con Giuseppina Bagalà (collaboratore esperto al 50%).  
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