CATANZARO «Condivido pienamente le richieste, avanzate da più parti, di estendere i tamponi a tutti i lavoratori che operano in prima linea e, subito dopo, a tutti i cittadini catanzaresi e della provincia». Lo ha affermato il sindaco e presidente della Provincia Sergio Abramo. «Ritengo dunque giustissimo – ha aggiunto Abramo – che a Catanzaro e in provincia i controlli a tappeto vengano effettuati non solo, come ho chiesto e ottenuto dall’Asp nella giornata di ieri, a ogni dipendente del settore supermercati e alimentare, ma anche alle altre categorie lavorative che rimangono a contatto con i cittadini. Va tuttavia sottolineata la carenza di macchinari per effettuare i tamponi necessari nella nostra città e nella nostra provincia: con le apparecchiature ora in possesso l’Asp ne riesce a eseguire 200 al giorno. Bisognerà dunque aspettare, con estremo realismo, ma anche con pazienza e fiducia, rispettando tutte le prescrizioni in vigore, prima di procedere a tappeto».
«Sono d’accordo – ha detto ancora Abramo – con chi pensa che i tamponi vadano fatti a tutti i cittadini: una mappatura completa dei contagi sarebbe probabilmente l’arma più incisiva per arginare la diffusione del coronavirus individuando pure i soggetti asintomatici». «In mattinata – riferisce un comunicato – Abramo si è messo in contatto con il commissario straordinario all’emergenza, Domenico Arcuri, al quale ha richiesto, per l’Asp di Catanzaro, l’invio di nuovi macchinari che possano processare i tamponi. Successivamente ha anche telefonato ai vertici del Pugliese-Ciaccio e del Policlinico universitario sollecitando l’aumento dei tamponi in questa fase. Le due aziende hanno assicurato che proveranno a fare il possibile, il Policlinico ha inoltre sottolineato che da oggi comincerà a eseguire circa un centinaio di tamponi al giorno».
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