Covid-19, c’è la prima vittima ad Amantea

AMANTEA Non ce l’ha fatto il paziente zero di Amantea. Nella notte è deceduto all’ospedale di Catanzaro, l’uomo che era ricoverato in terapia intensiva al Pugliese Ciaccio. Era arrivato in condizioni critiche nei giorni scorsi al presidio ospedaliero del Capoluogo dove era stato trasferito dopo un primo ricovero all’ospedale di Cetraro dove gli era stato praticato il tampone che aveva dato esito positivo. L’uomo, sessantenne, era rientrato i primi di marzo nella cittadina del Tirreno cosentino dal Bergamasco dove lavorava come bidello in una scuola. Si era messo in quarantena volontaria nella sua abitazione che si trova in una frazione di Amantea. Poi il malessere tipico dei primi sintomi del Covid-19 il suo trasporto con il 118 all’ospedale di Cetraro, il riscontro positivo al tampone ed infine il suo trasferimento al Pugliese Ciaccio. A seguito di questo caso conclamato, erano stati effettuati sette tamponi ai componenti della sua famiglia ed a un operaio che era intervenuto nella sua abitazione per effettuare alcune riparazioni ad un cancello. Tamponi che avevano fatto riscontrare due esiti positivi ma solo tra i familiari dell’uomo, escludendo la positività al Coronavirus per l’operaio. Intanto le condizioni del bidello si erano aggravate fino al decesso avvenuto nella notte a Catanzaro. Resta intanto ricoverata all’ospedale di Cosenza una familiare dell’uomo, mentre l’altra persona sempre legata al 60enne si trova in quarantena obbligatoria presso la sua abitazione visto che non presenta sintomi della patologia da Covid-19. A proposito dei dati complessivi comunicati dal Comune di Amantea, risultano oltre ai tre casi positivi (di cui l’uomo deceduto e l’altra in reparto a Cosenza), 143 persone in isolamento. Ed in particolare 83 in isolamento obbligatorio, 3 in autoisolamento, 56 auto isolamento conclusosi senza problemi ed un’ordinanza di isolamento cessata senza problemi. (rds)