REGGIO CALABRIA «Sono trascorse ormai quasi due settimane da quando i sindacati di polizia hanno sollecitato la Presidente della Regione Calabria sulla necessità che i protocolli di “sorveglianza attiva massiva” contro il coronavirus siano estesi alle forze dell’ordine. Nulla finora è stato fatto. Sollecito con forza la governatrice Santelli a prestare attenzione a un problema gravemente trascurato e ad intervenire, garantendo immediatamente i tamponi a questa categoria di lavoratori». E’ quanto afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto. Secondo il rappresentante del Partito democratico, «le organizzazioni sindacali del comparto della pubblica sicurezza, e in particolare il Siulp, hanno posto all’attenzione dei vertici della Regione gli elevati rischi di contagio che esistono in capo agli agenti di polizia e al personale di tutte le forze dell’ordine. Uomini e donne dello Stato che, nonostante la pericolosità del ‘nemico’ da combattere, assicurano ogni giorno la sicurezza dei cittadini e la rigorosa applicazione delle misure restrittive stabilite dal governo. Misure che, soprattutto grazie alla capillare presenza degli agenti e dei militari sul territorio, stanno contribuendo alla stabilizzazione dei numeri del contagio e, auspichiamo, al superamento della fase di picco». Nicola Irto incalza: «Il contagio da Covid-19, com’è noto, avviene soprattutto attraverso soggetti che sono asintomatici. Questo espone le forze dell’ordine a un rischio elevatissimo di contrarre l’infezione e di divenire, a loro volta, veicolo di trasmissione del virus nei confronti dei loro colleghi e dei cittadini. Occorre spezzare la catena del potenziale contagio attraverso l’esecuzione immediata dei tamponi, come già disposto dalla Regione a favore degli operatori del settore sanitario. Inoltre – prosegue il vicepresidente pd del Consiglio regionale – colgo l’occasione per sensibilizzare l’attenzione della stessa giunta regionale e della società civile riguardo all’esigenza di dotare il personale di polizia di dispositivi di protezione individuale. Le forniture pervenute da parte del Dipartimento di pubblica sicurezza, come evidenziato dal Siulp, sono state certamente tempestive e utili a far fronte alle prime necessità degli operatori, ma le mascherine, in questo momento e probabilmente per un lungo periodo di tempo, continueranno a essere indispensabili. Le forniture non possono mai ritenersi sufficienti. Auspico perciò che la giunta regionale faccia la propria parte, assumendo provvedimenti che garantiscano concreta vicinanza a chi, ogni giorno, si prende cura della nostra sicurezza e, in definitiva, della nostra salute rispetto al rischio del coronavirus».
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