CROTONE «Gli ultimi dati epidemiologici sull’epidemia da Covid-19 nel territorio della provincia crotonese manifestano un tendenziale rallentamento dei nuovi contagi. La circostanza non consente, tuttavia, di abbassare la guardia sul fronte del contrasto preventivo del virus, imponendo semmai un ulteriore innalzamento, tra l’altro, delle misure dirette alla diagnosi precoce dell’infezione virale, calibrate precipuamente sul personale sanitario della nostra Asp e delle strutture private accreditate, e su alcune categorie di pazienti “fragili”». È quanto afferma il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Crotone, Gilberto Gentili.
POCHI TAMPONI «Tali attività massive di screening – prosegue Gentili – peraltro già avviate dalla nostra Azienda Sanitaria, richiedono l’esecuzione di un numero di tamponi giornalieri di molto superiore alla quantità che il laboratorio analisi dell’hub di riferimento (AO Pugliese–Ciaccio) può quotidianamente effettuare. Non a caso, l’Asp di Crotone ha avviato per tempo le pratiche necessarie per l’accreditamento, da parte della Regione Calabria, del laboratorio analisi del S. Giovanni di Dio ai fini dell’esecuzione dei test rapidi per rintracciare la presenza coronavirus nei tamponi rinofaringei. Accreditamento che è stato rilasciato nella scorsa settimana, con grande celerità, per cui si ringrazia la Regione Calabria».
IN ATTESA DEI MACCHINARI PER IL TEST «Perfezionato tale essenziale passaggio – aggiunge il commissario straordinario – l’Azienda Sanitaria è attualmente in attesa di ricevere conferma rispetto agli ordinativi inoltrati, già da alcune settimane, sul Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione in relazione all’acquisto in service dei macchinari necessari alla concreta effettuazione di tali test diagnostici. Infatti, l’attuale situazione del mercato nazionale vede la presenza di notevoli difficoltà legate al reperimento di simili elettromedicali, stante l’elevatissima richiesta proveniente dall’intero comparto sanità italiano. L’autonomia aziendale rispetto all’effettuazione dei tamponi diagnostici sarà, pertanto, raggiunta in dipendenza della effettiva disponibilità delle attrezzature dedicate e dei kit di analisi all’uopo richiesti».
«Nell’attesa – conclude Gentili – le attività di screening procederanno per priorità di rischio e per quantità contingentate, in accordo con le indicazioni ricevute dall’hub di riferimento».
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