ROMA Si è concluso poco prima dell’alba, «alle 3 e 20 del mattino» secondo quanto fa sapere Giovanni Toti sui suoi social, il confronto tra governo e Regioni sulle regole della fase 2 che prenderà il via domani con la ripresa delle attività economiche. Le Regioni, secondo quanto ha riferito il presidente della Liguria, hanno ottenuto che le loro linee guida siano inserite nel testo del decreto. « «Nell’accordo – si legge – le linee guida delle Regioni saranno recepite nel Decreto, in modo da dare sicurezza a tutti gli operatori economici con regole certe e applicabili».
«ALLA FINE RISULTATO RAGGIUNTO» Così il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Stefano Bonaccini, al termine del confronto col Governo. «In un’ottica di collaborazione istituzionale si è ricercata e si è trovata una soluzione con l’accordo raggiunto venerdì tra Regioni e Governo. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di dare regole certe alle attività che da lunedì potranno riaprire e sicurezza a lavoratori e cittadini. Il Governo si è impegnato a richiamare nel testo le linee guida elaborate e proposte dalla Conferenza delle Regioni quale riferimento certo e principale dai cui far discendere i protocolli regionali. Ciò assicurerà, peraltro – ha concluso Bonaccini – omogeneità e certezza delle norme in tutto il Paese».
SANTELLI: «GOVERNO MANTENGA ACCORDI» «Il presidente della Conferenza delle Regioni Bonaccini ha chiesto formalmente che linee guida comuni adottate dalla Conferenza all’unanimità entrino nelle premesse e negli allegati del Dpcm. È quello che ci aspettiamo». Lo ha detto la governatrice della Calabria, Jole Santelli a SkyTg24. «Dopo tre giorni di trattative in cui si è detto tutto e il contrario di tutto mi aspetto che quello che si è detto stanotte venga mantenuto – aggiunge Santelli – il governo non può andare contro a tutte le regioni italiane».
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