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Il brand per promuovere e fare rete: Santelli presenta il logo “Blu Calabria”

Sono 14 i comuni calabresi che possono esporre il prestigioso simbolo che certifica il meglio delle località balneari. «Da questo logo iniziamo anche un programma, che è un programma anche di invest…

Pubblicato il: 28/05/2020 – 18:45
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Il brand per promuovere e fare rete: Santelli presenta il logo “Blu Calabria”
di Maria Rita Galati CATANZARO Un tuffo dove l’acqua è più blu e “si corre il rischio di tornare a casa con qualche chilo di troppo” (come titola La Stampa che stamattina ha intervistato la presidente della nostra Regione sulla diatriba Sala-Solinas). La Calabria che non vuole “morire di fame né di paura” si prepara alla difficile estate del post lockdown, riaprendo i confini ai turisti e alla speranza. Poter contare su ben 14 bandiere blu che diventano un brand, rappresenta una marcia in più soprattutto se ci sono dei fondi a sostenere il coraggio, e a volte l’incoscienza, dei sindaci che dal contrasto al covid 19 alla pulizia delle spiagge, stanno in prima linea. Sull’affaccio maestoso del dodicesimo piano, la governatrice Jole Santelli, quei sindaci a rappresentanza di un territorio che non si arrende, li ha voluti accanto a sé per presentare il brand “Blu Calabria”, la nuova rete dei Comuni calabresi che hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento internazionale, istituito nel 1987, assegnato ogni anno alle località turistiche balneari che rispettano precisi criteri sulla gestione sostenibile del territorio. LE BANDIERE BLU Quattordici, dicevamo: i nuovi ingressi sono quelli di Rocca Imperiale, Siderno e Tropea che si aggiungono a San Nicola Arcella, Praia a Mare, Tortora, Villapiana, Trebisacce e Roseto Capo Spulico in provincia di Cosenza, Soverato e Sellia Marina in provincia di Catanzaro, Cirò Marina e Melissa in provincia di Crotone, e Roccella Jonica in provincia di Reggio Calabria. «Dobbiamo cercare di utilizzare quest’estate nel senso positivo del termine. Noi abbiamo fatto davvero tanti sacrifici, tutti insieme, noi Calabria e noi calabresi abbiamo fatto sforzi enormi per mantenere integra la nostra regione», dice il presidente Santelli con spinta motivatrice. Al suo fianco c’è l’assessore all’Ambiente, Sergio De Caprio. «La Calabria è stata l’unica Regione ad investire 50 milioni di euro sul turismo. Sarà un’estate in sicurezza e in serenità – dice ancora Santelli -. Le norme da noi sono abbastanza rispettate, dobbiamo imparare a convivere con delle piccole regole dopo di che possiamo anche affrontare in serenità questi mesi che parte con una Calabria da primato no Covid». E la Calabria che chiede un posto al sole, ma non nel senso dell’esposizione ai raggi ultravioletti, punta sul brand “Blu Calabria” per “promuovere le più belle località rivierasche della regione e, allo stesso tempo, di favorire un rapporto sinergico tra i Comuni da cui derivi una maggiore e più consapevole tutela del territorio e un aumento della sostenibilità ambientale. Siamo sicuri che, lungo questa via, nel prossimo futuro la Calabria potrà veder crescere il numero di località premiate con la Bandiera Blu”. «Questa è la premessa per iniziare un percorso. Abbiamo creato un logo, “Blu Calabria”, che diventa l’eccellenza del mare certificato, non da noi ma da altri. Da questo logo – ha spiegato il presidente della Regione – iniziamo anche un programma, che è un programma anche di investimenti che la Regione programma insieme ai sindaci». «Cerchiamo di motivare sempre di più questa regione. Lo dico con il cuore, perché so che amate il vostro territorio, penso che nessuno potrebbe mai decidere di fare il sindaco con gli oneri che questo ruolo comporta se non è supportato da grande amore per il proprio territorio. Quando parlo di Calabria mi emoziono, è vero, ne sono innamorata, ne siamo innamorati, e tutti insieme riusciremo a fare grandi passi avanti. C’è un dato di cui dobbiamo andare orgogliosi: i numeri della Calabria in termini di mare pulito, foreste, la nostra sostenibilità ambientale – ha rimarcato il presidente della Regione – devono diventare non un momento di vincolo ma un motore di sviluppo». FARE RETE PER CRESCERE Il concetto del “fare rete” torna come un mantra e come panacea alla disgregazione: “Solo facendo rete possiamo crescere tutti”, rimarca la presidente parlando ai sindaci che chiedono più partecipazione, condivisione e attenzione. «La Regione programma, i sindaci gestiscono», è la risposta ai primi cittadini intervenuti, che chiedono vicinanza e chiarezza, come fa il sindaco di San Nicola Arcella Barbara Mele che anticipa, dovendo gestire anche le spiagge libere a causa delle misure anti covid, di non voler fare lo sceriffo. «Ho molto rispetto dei sindaci, ho sempre considerato i sindaci e i Comuni il pronto soccorso della democrazia. Dobbiamo fare rete, una rete in cui ognuno nella veste istituzionale dimentica il colore politico che ha e diventa urgente dare risposte. Una rete tra sindaci e Regione, una discussione franca, aperta. Se non programmiamo insieme, se non condividiamo un percorso di sviluppo in ogni settore, sarà difficile – ha proseguito il presidente della Regione che chiunque riesca fare da solo. Dobbiamo fare rete perché così possiamo veramente crescere tutti». Santelli ha poi osservato: «Dobbiamo rivalutare i borghi. Ho letto con attenzione i progetti presentati : non sempre rispettano lo spirito e il concetto di borgo. Su tutta la parte dei fondi comunitari, metteremo una squadra di persone in Regione che collabori non con la Regione ma con le amministrazioni comunali, per scrivere, perché noi possiamo fare i bandi migliori del mondo ma spesso un sindaco non ha le risorse economiche e umane per scrivere. Dobbiamo farlo insieme: se partiamo con questa pianificazione sul doppio livello – ha concluso il presidente della Regione – possiamo avere questo atto di qualità che ci viene richiesto come territorio». Ad aprire i lavori era stato l’assessore Di Caprio. «Ci complimentiamo con questi Comuni che hanno avuto il riconoscimento della Bandiera Blu, rappresentano l’avanguardia di tutta la Regione, di tutti i Comuni costieri. Insieme a loro costruiremo la riserva naturale della Calabria – ha detto -. Creeremo un marchio di qualità ecologico, unico, irraggiungibile da altri e saremo la prima riserva naturale d’Europa». (redazione@corrierecal.it)
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