COSENZA Prova a ripartire il paese e con esso anche la politica. Le elezioni amministrative e regionali sono state messe in stand-by ma gli schieramenti sono in procinto di formarsi. Succede nei grandi e nei piccoli centri, senza nessuna eccezione. Pasquale Audia, dopo anni di militanza, due candidature al consiglio regionale ha deciso di lasciare il Partito democratico e la federazione (quella di Cosenza) dove è iscritto che da mesi è commissariata e affidata a Marco Miccoli. «I motivi che mi hanno indotto a prendere questa sofferta decisione sono molteplici e attengono alla situazione in cui versa il Pd calabrese attualmente, il quale non rispecchia più i miei ideali ed il mio modo di vedere la politica – spiega Audia -. Come se ciò non bastasse, gli ultimi avvenimenti accaduti in seno al consiglio comunale di San Giovanni in Fiore hanno certificato, se mai ce ne fosse bisogno, l’assoluta inconcludenza della politica adottata dagli esponenti del partito, sempre più avulsa e distante dai bisogni primari del popolo, anche e soprattutto in tempi di emergenza come quelli attuali. Ritengo non più possibile la mia permanenza nel Partito Democratico, non riuscendo più ad intravedere un futuro degno del suo glorioso passato, nonostante i lunghi anni di militanza e di battaglie condotte».
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