CATANZARO Sono sette gli indagati nell’inchiesta della Procura di Catanzaro su un presunto giro di “patenti facili”. Bastava poco: una ricetrasmittente consegnata ai candidati riusciva per far arrivare loro le risposte al quiz. L’avviso di conclusione indagini – per falso ideologico commesso da pubblico ufficiale ed errore determinato dall’altrui inganno – è stato recapitato, secondo quanto riporta la Gazzetta del Sud, a Diego Camporeale, 36 anni, di Cinisello Balsamo; Damiano Bevilacqua, 30, di Lamezia Terme; Vito Veneziano, 36, di Crotone; Fabio Lupo, 25, di Cinisello Balsamo; Francesco Giuffrè, 26, di Catanzaro; Simone Berlingeri, 28, di Catanzaro; Carmelo Berlingieri, 36, di Rombiolo.
Il personaggio chiave del meccanismo sarebbe stato Camporeale che, dall’esterno della sede d’esame, avrebbe mantenuto una comunicazione radio diretta con i candidati. Risposte via radio, dunque, per indurre in errore il personale della Motorizzazione e ottenere la patente di tipo B. Un modus operandi che sarebbe stato esteso anche ad altre Motorizzazioni in Italia.
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