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A Reggio domani il “Black Lives Matter”

Mobilitazione contro il razzismo e in solidarietà per l’assassinio negli States di George Floyd. Decine di sigle per il sit-in a Piazza Italia

Pubblicato il: 08/06/2020 – 15:43
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A Reggio domani il “Black Lives Matter”
REGGIO CALABRIA Anche Reggio Calabria si mobilita a sostegno della campagna internazionale “Black Lives Matter”. Potere al Popolo, Centro sociale Nuvola Rossa e Co.S.Mi. (Comitato Solidarietà Migranti) invitano la cittadinanza a un presidio che avrà luogo in Piazza Italia domani, alle 18, «per ribadire con forza – spiegano in una nota – la condanna di ogni forma di razzismo e la solidarietà a tutte le vittime dell’ingiustizia sociale e delle diseguaglianze. All’iniziativa hanno aderito realtà associative, culturali e politico-sindacali della città (finora USB, Non Una di Meno, Reggio Bene Comune, Flc-Cgil, Fgc, Proteo Fare Sapere, Associazione Culturale Magnolia, Action Aid, Associazione La Cosa Pubblica, Udi)». «Quello che sta accadendo in tutta l’America dal giorno in cui è stato ucciso George Floyd – prosegue il comunicato – costringe tutti coloro che si riconoscono nei principi democratici ed antirazzisti ad assumere una presa di posizione. Un afroamericano, l’ennesimo, rimane ucciso durante il fermo violento da parte della polizia a Minneapolis. Questo episodio chiama in causa il comportamento della polizia americana, e riapre ferite profonde, mai guarite, radicate nelle forti diseguaglianze sociali di una nazione , gli Stati Uniti, che ha costruito la sua supremazia economica e politica agli occhi del mondo attraverso l’annientamento dei diritti del popolo afroamericano. Ma la protesta, oggi espressa per la difesa del diritto alla giustizia per l’omicidio di George Floyd, non è solo americana». «Piazze di tutto il mondo stanno solidarizzando con Minneapolis. È importante manifestare anche in Italia, – scrivono gli organizzatori – dove i diritti di tante e tanti non vengono riconosciuti, dove gli invisibili annaspano nell’indifferenza quotidiana e devono fare i conti con forme di razzismo istituzionale e di violenza che impediscono loro di respirare. Come Soumaila Sacko, sindacalista barbaramente ucciso due anni fa a San Calogero, nel Vibonese. O Adnan Siddique, cittadino pakistano ucciso pochi giorni fa perché impegnato nel contrasto allo sfruttamento».
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