di Gaetano Megna
LAMEZIA TERME Ritorna tutto nei partiti. Si è tenuto oggi a Lamezia Terme l’incontro tra i partiti del centrodestra: Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. La riunione è stata convocata per discutere e organizzare le attività in vista delle prossime elezioni comunali a Crotone. L’incontro doveva tenersi nei prossimi giorni, ma la riunione convocata ieri dal parlamentare azzurro Sergio Torromino con alcuni rappresentanti dei movimenti, che guardano al centrodestra, ha determinato molto apprensione nei leader regionali. Si è temuto che la mossa di Torromino potesse determinare una rottura insanabile all’interno della coalizione. Fratelli d’Italia aveva anche minacciato di correre da solo, candidando a sindaco Stelvio Marini, una vecchia bandiera della destra crotonese. L’incontro ai più alti livelli doveva tenersi nei prossimi giorni, ma i leader regionali di Fratelli d’Italia e Lega, Wanda Ferro e Cristian Invernizzi, hanno ritenuto che fosse necessario anticipare a oggi l’incontro, chiedendo a tutti “gli attori” di vedersi a Lamezia Terme. Alla riunione, oltre a Ferro, Invernizzi e Torromino, hanno partecipato i due responsabili provinciali di Fratelli d’Italia e Lega, Michele De Simone e Giancarlo Cerrelli. Non è trapelato molto sui temi trattati nell’incontro, perché è stato chiesto a tutti il massimo riserbo. Qualcosina, però, è passata anche nelle maglie strette del riserbo. Secondo quanto è stato possibile apprendere è stato deciso di dare priorità al ruolo che devono avere i partiti, rispetto ai movimenti che chiedono di fare parte della coalizione. Nei prossimi giorni, prima della metà della settimana che inizia domani, i partiti torneranno a riunirsi per valutare i nomi disponibili per la scelta del candidato a sindaco. Scelto il nome del candidato a sindaco la porta della coalizione dovrebbe aprirsi ai movimenti disponibili a partecipare alla competizione elettorale a sostegno del centrodestra. Subito dopo aver superato lo scoglio della scelta del candidato a sindaco la coalizione e i movimenti potranno iniziare a lavorare insieme per preparare il programma da sottoporre alla valutazione degli elettori. Torna il sereno dopo la burrasca scoppiata per la riunione che Torromino ha tenuto con i movimenti. Si è temuto che il parlamentare azzurro stesse movimentando le attività per avere centralità nelle scelte da fare, soprattutto per quanto riguarda quella del candidato a sindaco. Intanto nessuna novità arriva dal fronte del centrosinistra, che si è incartato nella discussione di fare o non fare l’alleanza con i rappresentanti politici che hanno gestito l’amministrazione comunale guidata da Ugo Pugliese, sciolta a causa delle dimissioni dello stesso Pugliese. Nel Pd che non vuole l’alleanza con chi ha governato Crotone negli ultimi anni si sostiene che il movimento politico che ha eletto Pugliese, sino ad oggi, ha annoverato ben tre scioglimenti anticipati di amministrazioni comunali dove erano maggioranza: a Crotone, a Cirò Marina (l’amministrazione è stata sciolta per mafia) e Cutro dove il sindaco Salvatore Divuono si è dimesso e lo scorso 2 luglio è stato nominato il commissario prefettizio. A Cutro sta anche operando la commissione di accesso. Nonostante i mugugni il centrosinistra è quasi fermo in attesa che i livelli nazionali del Pd sciolgano il nodo delle alleanze. (redazione@corrierecal.it)
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