REGGIO CALABRIA E’ un organismo sconosciuto ai più, nel senso che della sua attività in genere poco o nulla si sa. E’ la Giunta per il Regolamento del Consiglio regionale, “oggetto misterioso” fino a domani, perché domani la Giunta per il regolamento sarà lo“snodo” decisivo per risolvere l’incredibile stallo che si è determinato sulle Commissioni del Consiglio regionale, ancora non insediate sebbene dalle elezioni siano passati ormai oltre cinque mesi.
A evocare la Giunta per il regolamento è stato nei giorni scorsi il centrosinistra, che l’ha investita – insieme ad altri livelli istituzionali, come il governo e l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale – dell’istanza nella quale si denunciano presunte “illegittimità” in tutto il procedimento che finora ha caratterizzato il procedimento di insediamento delle Commissioni, le cui presidenze sono andate tutte alla maggioranza, compresa la Vigilanza che in genere, per prassi istituzionale, viene riservata all’opposizione. Alla Giunta per il Regolamento si è appellato il centrosinistra per sanare lo “strappo” con il centrodestra, che ha chiuso ogni minimo spiraglio alla riapertura di una trattativa, ritenendo perfettamente lineare l’iter fin qui seguito. Ma c’è sempre un profilo istituzionale da tenere a mente, e per questo ieri il presidente del Consiglio regionale Tallini, deciso a consumare tutti i passaggi che la liturgia istituzionale richiede, ha comunicato ai capigruppo di aver convocato questa benedetta e salvifica Giunta per il Regolamento, non mancando però di esprimere qualche “puntuta” considerazione, indirizzata evidentemente all’opposizione.
«Mi è dato constatare – scrive Tallini – che a tutt’oggi, nonostante i ripetuti solleciti, alcuni gruppi consiliari non hanno ancora provveduto a depositare le designazioni dei propri rappresentanti nelle Commissioni consiliari permanenti e speciali». Da qui la determinazione, motivata dal «fine di agevolare l’immediato avvio delle attività delle Commissioni consiliari», di convocare per domani la Giunta per il Regolamento alla quale – spiega Tallini – a norma del regolamento consiliare «saranno deferite tutte le questioni afferenti l’interpretazione degli articoli 27, 29 e 39 del Regolamento interno affinchè rilasci un parere volto a superare l’impasse politico-istituzionale che si è venuta a creare», con l’auspicio del presidente di Palazzo Campanella «che tale decisione posa contribuire a riportare, in tutte le forze politiche presenti in Consiglio regionale, un clima di armonia e collaborazione dell’esclusivo interesse dei cittadini calabresi che credono fortemente in questa istituzione regionale».
E così, la Giunta per il Regolamento in programma domani – esordio assoluto ovviamente nella legislatura – diventa la “deadline” della vicenda delle Commissioni, e in particolare per l’opposizione di centrosinistra: dopo l’ultima seduta del Consiglio regionale convocata – inutilmente – per rieleggere i vicepresidenti in quota centrosinistra – lo stesso Tallini ha scritto ai gruppi (soprattutto a quelli di minoranza) chiedendo loro di designare i rappresentanti nelle Commissioni, ma per tutta risposta l’opposizione ha rimandato a dopo l’esitazione dei pareri dei soggetti destinatari dell’istanza, tra cui la Giunta di cui sopra. Ed eccola, la Giunta per il regolamento, pronta a riunirsi domani: particolare probabilmente non irrilevante, nella Giunta il centrodestra è sempre maggioranza. E’ evidente che per il centrosinistra la corda a disposizione è sempre più corta, e dal centrodestra si continua a evocare la richiesta al presidente del Consiglio di attivare i poteri sostitutivi di nomina dei rappresentanti delle Commissioni nel caso di perdurante “attendismo” della minoranza. (a. cant.)
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