CROTONE Un abbraccio grande quanto il Mar Mediterraneo che li ha tenuti lontani per 5 mesi. Lui ha sei anni e viene dalla Costa d’Avorio, ha attraversato il Mediterraneo da solo, senza i genitori e senza un parente. Per due settimane gli operatori della Croce Rossa Italiana si sono occupati del piccolo, durante la quarantena sulla nave Moby Zaza e finalmente il piccolo ha potuto riabbracciare la mamma e la sorellina.
«Il dramma della fuga e la gioia dell’incontro: due gemelli si sono riabbracciati, dopo 5 mesi, al Cara di Crotone. In questo abbraccio struggente tra la mamma, la sorellina e il fratellino di 6 anni, dopo 5 mesi di separazione, è racchiusa tutta la storia delle migrazioni». Così la deputata del Pd Enza Bruno Bossio, ha commentato il video dell’abbraccio della donna coi due gemellini. «Storie di madri – prosegue l’esponente Dem – costrette ad abbandonare i propri bambini, di mogli che vedono i propri compagni morire nei lager libici, di famiglie smembrate, di affetti dilaniati, di giovani vite già provate dalle intemperie dell’esistenza solo per essere nate in luoghi in guerra e morsi dalla povertà».
Il piccolo è sbarcato a Porto Empedocle con la nave Ocean Viking e dopo la quarantena, nel pomeriggio, all’arrivo dei bus di migranti al Cara di Isola Capo Rizzuto, l’abbraccio infinto. «C’è il rovescio delle storie – conclude Enza Bruno Bossio – ma c’è anche il dritto e questo abbraccio ce lo racconta: grazie al lavoro delle Ong e a una catena di solidarietà che ha visto uniti operatori umanitari, Croce Rossa e una giovane donna che ha accudito il bimbo fino al ricongiungimento, questa storia ha avuto un lieto fine».
x
x