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Armonie d’Arte Festival diventa anche “nuove rotte mediterranee”. Presentata la XX edizione – VIDEO

Presentato il programma dell’edizione del 2020. Sono in tutto 11 gli spettacoli programmati.

Pubblicato il: 22/07/2020 – 15:25
Armonie d’Arte Festival diventa anche “nuove rotte mediterranee”. Presentata la XX edizione – VIDEO

di Maria Rita Galati
CATANZARO  Vent’anni e non sentirli. Trarre forza e rinnovamento da una storia radicata nella bellezza di uno scenario naturale di storia e cultura, il Parco Scolacium a Roccelletta di Borgia, che guarda a nuovi orizzonti nel segno di una creatività tutta contemporanea e «che fa dell’identità storica la più formidabile forza per la visione intelligente del futuro». Armonie d’Arte Festival diventa anche “nuove rotte mediterranee” quasi a rimarcare una sfida di resistenza e crescita che guarda ai prossimi decenni. E lo fa proprio in questa edizione particolare, circondata dal silenzio degli altri eventi estivi silenziati o fermati dalle misure di distanziamento imposte dal contenimento della diffusione del covid 19. Lo sottolinea quasi con commozione il direttore artistico del Festival, Chiara Giordano, nella sala Concerti di Palazzo de Nobili di Catanzaro dove, questa mattina, ha presentato la kermesse di musica, danza, teatro e performance che sarà concentrato dal 18 al 28 agosto, con una interessante e attesa anticipazione il 7 agosto con “Occidente da oriente – nuove e antiche rotte lungo terre e mari di mezzo”, con Ramin Bahrami al pianoforte e la voce recitante di Francesco Colella, mentre i testi persiani e classici sono a cura di Armando Vitale, presidente della Fondazione Imes e del Progetto Gutenberg. «Siamo commossi ma anche galvanizzati – ha esordito la direttrice artistica, affiancata tra l’altro dall’assessore comunale alla Cultura di Catanzaro, Ivan Cardamone, oltre che dal suo staff – per noi è già un successo essere qui, dopo quello che è successo, e già fare cultura in Calabria significa percorrere una strada impervia».«Il festival, in questo momento particolare, sta rafforzando i suoi obiettivi e la sua squadra e, speriamo, rafforzi anche le sue gambe –  ha detto ancora Chiara Giordano -. La cultura, l’arte, in ogni tempo, in ogni tempo dell’umanità si è contraddistinta quale strumento di conforto e capace di dare argine alle barbarie che si sono poste sul cammino dell’umanità».Ogni evento si svolgerà, ovviamente, nel rispetto delle norme di sicurezza anti-covid ma senza rinunciare alla bellezza e all’armonia costruita con l’impegno di un gioco di quadra fatta di eccellenze dei settori della musica, della cultura, del marketing e un ruolo determinante del Ministero dei beni culturali che ha finanziato l’evento (in attesa di sapere del bando grandi eventi della Regione Calabria che, comunque, rimarca la Giordano, ha dimostrato grande sensibilità nei confronti del settore culturale). Una presentazione social quella di questa mattina, arricchita dai contributi in remoto di personalità come quella di Fortunato d’Amico della Fondazione Città dell’Arte, che si ricollega ad un’altra novità di Armonie d’Arte: il segno del Maestro Michelangelo Pistoletto che contiene in sé tre punti cardine, l’estetica, l’etica e la bellezza. E poi ancora, Manuela Rafaiani, consulente per strategie di marketing, ad Elisa Vaccarino, esperta di danza e consulente artistica per la danza dell’evento. Importante il contributo della responsabile del Parco Scolacium, Elisa Nisticò, del direttore di Palazzo Reale a Milano, nonché componente del Comitato scientifico della Fondazione, Domenico Piraina. La XX edizione dell’Armonie d’arte Festival sarà caratterizzato anche da un magazine che sarà curato da Emanuele Bertucci, editore del Mensile Mediterraneo e dintorni. Armonie d’Arte Festival, quindi, è anche nuove rotte mediterranee. «Ed è un più potente concept che si aggiunge al concetto perdurante di Armonia – delle e tra le arti – come valore e sistema di positività diffusa, condivisa, funzionale. Dentro l’Armonia – spiega ancora la Giordano – è il concetto (abusato) di Bellezza che, del primo, rappresenta una fenomenologia, quella che chiamiamo Estetica, laddove invece, nell’accezione non temporanea e contestualizzata, assume il senso ben più potente e assoluto di Etica. Per questo ho avvertito con immensa emozione il segno – e tutta la filosofia di cui si sostanzia – che Michelangelo Pistoletto ha dedicato al Festival 2020 e la cui significanza rappresenta lo spirito più profondo, e da sempre, del Festival». Se infatti questo sud italiano è nel cuore geografico del Mediterraneo, allora un Festival – che è considerato oggi lo strumento strategico eccellente di valorizzazione – avverte tutta la necessità di candidarsi per una rinnovata visione e narrazione del Mare nostrum, affinché esso sia nuovamente via di approdi e non di sbarchi, su terre di permanenze e non di transiti. Oggi, più che mai, in una dimensione di umanità e umanesimo necessariamente universale. «Un Festival, quindi, che esprima una latitudine fisica e culturale, epicentro di una piattaforma artistica e luogo materiale e immateriale di incontri e di confronti, dove l’internazionalità diventa opportunità, e lo scenario globale appare come una via del mare senza confini – si legge nel ricco ed elegante frontespizio del sito web e del programma -. Il Mediterraneo, come nella storia antica ha consentito il dialogo tra le genti, costruendo così le fondamenta solide del mondo occidentale, e ancora oggi crocevia di uomini e destini, può essere nuovamente fucina di idee, di saperi, di saper fare, in definitiva di Futuro bello (etico ed estetico)». «Governare una città senza guardare al futuro è come amministrare un condomino – ha chiosato l’assessore Cardamone -. L’entusiasmo di Chiara è coinvolgente e la ringraziamo per la qualità di questo evento che ha già avuto e avrà ricadute positive sulla città».Dalla conferenza stampa di presentazione della XX edizione di Armonie d’arte arriva anche il suggerimento, firmato Armando Vitale, di pensare alla creazione di un fondo per la cultura da destinare alla città di Catanzaro, soprattutto in questa fase storica, in cui la cultura deve essere destinata a crescere «magari attraverso l’introduzione di una tassa proporzionata alle disponibilità dei cittadini, e anche incentivare un importante evento da tenere nel centro della città nei mesi estivi in cui è deserto». Quest’anno, la cultura e la bellezza di Armonie d’arte si arricchisce della bontà del tradizionale appuntamento di solidarietà con la III edizione di “Artisti in Corsia”, la manifestazione – organizzata dall’associazione ACSA & STE Onlus, presieduta da Giuseppe Raiola, in collaborazione con il Lions Club Catanzaro Host e il Rotary Club Catanzaro – che da anni regala emozioni speciali grazie al progetto “ We will make your dream come true” che si pone l’obiettivo di trasformare in realtà le richieste dei piccoli pazienti affetti da patologie di particolare gravità. L’evento, presentato sempre stamattina, si terrà il 13 agosto.
PROGRAMMA:

7 agosto ore 22: “Occidente da Oriente, nuove e antiche rotte lungo terre e mari di mezzo” con Ramin Bahrami (pianoforte), Francesco Colella (voce recitante). Musiche a cura di Ramin Bahrami, tesi persiani e classici greci a cura di Armando Vitale.

18 agosto ore 22: “Philharmonische camerata” formazione da camera dei Berliner Philharmoniker in “Omaggio all’Italia”

19 agosto ore 22: “Di quell’amor che è l’anima…” recital con Eleonora Buratto (soprano), Francesco Meli (tenore), Luca Salsi (baritono) e Andrea Cavalli (pianoforte)

20 agosto ore 22: Anagoor in “MMXX/Liber Secundus – Ilio Brucia” con Marco Menegoni, live set Mario Martinuz, regia Simone Derai-21 agosto ore 22: “Lavia dice a Scolacium” con Gabriele Lavia.

22 agosto ore 22: Richard Galliano (fosarmonica e bandoneon), Massimo Mercelli (flautista), Quintetto d’Archi dei solisti Aquilani.

23 agosto e 24 agosto ore 22: “Tra oceani e mari, culture e poetiche” di Malpaso dance company.
25 agosto ore 22: “Martha Argerich project” con Martha Argerich (piano), Theodosia Ntokou (piano), Annie Dutoit-Argerich (voce narrante)

26 agosto ore 22: “I messaggeri” di Emma Dante

27 agosto ore 22: “Tarocchi, rotte di visioni e svelamenti, da Italo Calvino a Claude Debussy” con Giovanni Mazzuca (pianoforte), Giuseppe Arnaboldi (violino), Francesco Salime (sassofoni), Pietro Grande (Violoncello), Daniela Vitale (voce recitante)

28 agosto ore 22: “Corpus anima” di Alessandra Ferri.

PROGETTO SPECIALE, 13 agosto ore 21: “Artisti in corsia”.

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