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Perseo, revocata la confisca dei beni a Carmine Notarianni
Secondo i giudici della Corte d’Appello di Catanzaro sono venuti meno gli estremi della pericolosità sociale dell’imputato la cui condanna per associazione mafiosa è stata annullata dalla Cassazione
Pubblicato il: 23/07/2020 – 17:00
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CATANZARO La Corte d’Appello di Catanzaro, decidendo in sede di rinvio dopo l’annullamento del decreto di misura di prevenzione e della confisca dell’abitazione e di ben quattro autovetture a carico di Carmine Vincenzo Notarianni, ha annullato la misura di prevenzione imposta al Notarianni e revocato la confisca dei suddetti beni disponendone la restituzione al Notarianni.
Il difensore del Notarianni, avvocato Lucio Canzoniere, aveva evidenziato già nel giudizio di Cassazione l’insussistenza di elementi per fondare un giudizio di pericolosità del Notarianni e l’insussistenza delle condizioni per addivenire alla confisca dei beni del proposto.
La Corte ha conseguentemente valorizzato le ragioni della difesa, specificando come le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia su Carmine Vincenzo Notarianni debbano considerarsi solo generiche indicazioni e che conseguentemente non possono costituire elementi idonei per pervenire ad un giudizio di pericolosità, né a tal fine era possibile valorizzare a carico di Notarianni le risultanze del procedimento “Perseo”, poiché la condanna per associazione mafiosa comminata in appello al Notarianni è stata annullata dalla Corte di Cassazione.
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