CATANZARO Il gup distrettuale di Catanzaro ha rinviato a giudizio i vertici della cosca Farao-Marincola di Cirò – Giuseppe Farao, 73 anni, Silvio Farao, 72 anni, Cataldo Marincola, 58 anni – accusati dell’efferato omicidio di Vincenzo Pirillo, avvenuto il 5 agosto 2007 a Cirò Marina.
Per loro il processo avrà inizio il prossimo 20 gennaio. È stato ammesso al rito abbreviato Giuseppe Spagnolo, 50 anni, braccio armato ed elemento di spicco della consorteria. Per lui il processo avrà inizio il prossimo 6 novembre.
L’OMICIDIO NEL RISTORANTE Secondo le indagini, coordinate dai sostituti delle Dda di Catanzaro Domenico Guarascio e Paolo Sirleo, l’omicidio sarebbe stato deciso dai fratelli Silvio e Giuseppe Farao e da Cataldo Marincola, ai vertici dell’omonimo sodalizio di ‘ndrangheta dominante sul Cirotano. Un gruppo armato, del quale faceva parte Giuseppe Spagnolo, composto da almeno cinque persone (altre rimaste ignote) il 5 agosto 2007 ha fatto irruzione in un ristorante col volto coperto. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori del Ros una parte del commando sarebbe rimasta a controllare le vie di ingresso e di uscita del locale mentre due persone si introducevano nella veranda del locale aprendo il fuoco.
FERITA UNA BAMBINA DI 11 ANNI Quando è stato ucciso, raggiunto da quattro colpi d’arma da fuoco, Vincenzo Pirillo stava cenando con i propri familiari e teneva una bambina di 11 anni sulle sue ginocchia. La feroce pioggia di fuoco ha stroncato la vittima designata e, senza badare troppo alle conseguenze, ha ferito la bambina, trapassata da un proiettile all’altezza della scapola sinistra, e altri cinque avventori.
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