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Cgil e Cisl: «Sciopereremo per non far passare la morte sul lavoro inosservata»
I sindacati esprimono solidarietà alla famiglia colpita dal lutto. «Siamo ormai ad un livello insostenibile di numeri di infortuni sul lavoro»
Pubblicato il: 19/08/2020 – 18:49
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ROMA «Non è più tollerabile continuare a registrare infortuni mortali sul lavoro». A dichiararlo unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti sull’incidente mortale sul lavoro avvenuto oggi al porto di Gioia Tauro ad un
lavoratore di una ditta esterna che effettua il trasporto in banchina dei lavoratori portuali, esprimendo «cordoglio e vicinanza alla famiglia e piena solidarietà e sostegno allo sciopero proclamato immediatamente dalle strutture territoriali per far si che l’ennesima morte innocente sul lavoro non passi inosservata». «È necessario – chiedono le tre organizzazioni sindacali –
ripartire dalle norme di adeguamento del decreto legislativo 272/99 sulla sicurezza del lavoro nelle operazioni portuali ed aprire uno specifico focus e coordinarsi con tutte le istituzioni e associazioni datoriali per costruire un sistema preventivo di buone prassi che garantisca zero rischi ai lavoratori sia diretti che indiretti che ogni giorno contribuiscono all’economia del nostro Paese. Siamo ormai ad un livello insostenibile di numeri di infortuni sul lavoro che deve necessariamente richiamare l’attenzione e l’impegno di tutti affinché la competitività di una azienda non passi attraverso il risparmio sui costi della sicurezza. Inoltre, in una circostanza così dolorosa – concludono – respingiamo con estrema fermezza la disposizione del terminalista MCT di allontanare i dirigenti sindacali impegnati a contenere il dolore dei lavoratori portuali di Gioia Tauro».
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